Prepariamoci a vivere condizioni meteo assurde nella settimana che si accinge ad iniziare, per l’elevazione dell’anticiclone africano pronto a sferrare il suo attacco sull’Italia e su gran parte d’Europa. I massimi di pressione si collocheranno a ridosso dell’Italia
Masse d’aria di origine subtropicale verranno convogliate in quota, per poi essere schiacciate verso il basso dalla potenza dell’anticiclone. Avremo l’ennesima fase meteo estrema delle ultime settimane, con il caldo anomalo su oltre mezza Europa.
La radiazione solare ormai forte consentirà il surriscaldamento dell’aria anche nei bassi strati anche sull’Italia, specie in Val Padana. Se fossimo stati ancora in inverno sarebbe stato uno scenario congeniale alle nebbie, con forte inversione termica
Le temperature s’impenneranno verso valori da tarda primavera, se non da inizio estate. Il caldo arriverà poco dopo la fase rigida che ha imperversato fino a pochi giorni fa, con la neve capace di spingersi fino a quote molto basse persino sul Sud Italia.
Il freddo è alle spalle, ma non è affatto detto che non possa tornare. A ridosso di Pasqua sembra infatti probabile un autentico sconquasso meteo, con la discesa di masse d’aria fredde ed instabili che, a contatto con l’aria più calda preesistente, potrebbero generare un autentico putiferio.
Ci sono infatti tutti gli ingredienti per la genesi di una depressione sul Mediterraneo. Se l’Italia venisse a trovarsi sul bordo orientale della circolazione ciclonica, ci sarebbero contrasti esplosivi tra l’aria fredda e quella calda africana. Tutto potrebbe proiettarci verso le prime violente tempeste della stagione.
Stiamo lanciando un monito anche per le prossime settimane, perché sembra che gli sconquassi atmosferici primaverili siano soltanto all’inizio. Il Vortice Polare è lì, pronto a salutarci e a lasciarci il suo ultimo regalino: l’Inverno tardivo nel cuore d’aprile.