L’organizzazione benefica britannica Oxfam ha detto oggi di aver sospeso due membri del proprio personale in Repubblica democratica del Congo, mentre procedono indagini su presunti abusi sessuali e atti di bullismo commessi lo scorso anno. Oxfam, presente in 67 Paesi, ha mandato una nota all’agenzia Afp dicendo di aver sospeso due membri del proprio personale “come parte di un’indagine esterna in corso, che abbiamo predisposto lo scorso novembre”. Nella nota si parla anche di “denunce di abusi di potere, tra i quali bullismo e cattiva condotta sessuale”.
Oxfam ha informato di aver riportato il caso alla Charity commission, dipartimento del governo britannico che disciplina le organizzazioni di beneficenza. Il giornale Times ha fatto del caso una storia da prima pagina, riferendo di aver visto una lettera relativa alla situazione nella Repubblica democratica del Congo firmata dal personale attuale e del passato di Oxfam e mandata ai capi dell’organizzazione a febbraio, in cui si sostengono “abusi di potere” e “minacce alle loro vite” e si fanno denunce contro 11 persone.
Nella lettera, coloro che denunciano esprimono preoccupazioni crescenti sulla presunta cattiva condotta di Oxfam nel Paese africano dal 2015. La nota dell’organizzazione benefica afferma che “si sta lavorando duramente per portare a termine le indagini in modo corretto, sicuro ed effettivo”. Secondo il suo sito web, Oxfam lavora nella Repubblica democratica del Congo per fornire acqua pulita ed educare alla prevenzione della trasmissione di Ebola.
Fonte Ansa.it