(ANSA) – ROMA, 02 APR – Gli aspiranti chirurghi che giocano a
videogiochi ‘normali’, come Fortnite o Zelda, hanno migliori
abilità manualirispetto agli altri, al punto che questi giochi potrebbero essere usati per ‘complementar’e l’addestramento. Lo
afferma uno studio dell’università di Toronto, pubblicato sulla
rivista Surgery, secondo cui le abilità necessarie per giocare
sono le stesse che servono, ad esempio, per manovrare i ‘chirurghi robot’.
“Anche sei videogame non potranno mai sostituire l’esperienza ‘reale’ – spiega Arnav Gupta, uno degli autori – hanno il merito
di essere uno ‘strumento aggiuntivo’, soprattutto quando
replicano movimenti importanti per la chirurgia. Ad esempio gli ‘sparatutto’ in soggettiva richiedono di convertire movimenti in
tre dimensioni su uno schermo bidimensionale, che è lo stesso
concetto della laparoscopia”.
Lo studio si basa sull’analisi di 16 ricerche precedenti sul
tema, per un totale di 575 partecipanti, da cui emerge che i
chirurghi che hanno l’abitudine ai videogame hanno risultati
migliori. I giochi più adatti sono risultati Super Monkey Ball,
Half Life, Rocket League e Underground. “In particolare –
continua Gupta -, nella chirurgia robotica essere un gamer è
associato a miglioramenti nei tempi di completamento, nella
gestualità e nella performance generale. In quella laparoscopica
un allenamento con i videogiochi è risultato associato a un
miglioramento della velocità in determinate operazioni”. (ANSA).
Fonte Ansa.it