(ANSA) – AREZZO, 06 APR – Per i due impiegati che morirono
all’Archivio di Stato di Arezzo, il tribunale ha deciso 11
rinvii a giudizio per omicidio colposo plurimo. Il processo per
la morte di Filippo Bagni e Piero Bruni, i due dipendenti
dell’Archivio deceduti per esalazioni di gas argon, inizierà il
7 luglio. La decisione è stata presa dal gup Claudio Lara al
termine dell’udienza preliminare. Due, tra gli indagati, le
posizioni archiviate per le quali il giudice ha rigettato la
richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal pm Laura Taddei non
ritenendo vi fossero profili di responsabilità. Andranno invece
a processo, di fronte al giudice Giorgio Margheri, anche il
direttore dell’Archivio e il vicedirettore. Tra gli imputati
figurano anche incaricati delle ditte di manutenzione
alternatesi nel tempo per la cura dell’impianto. Il processo si
svolgerà con rito ordinario. La tragedia accadde il 20 settembre
del 2018. Filippo Bagni e Piero Bruni corsero a verificare come
mai stesse suonando l’allarme antincendio e, secondo i
consulenti dell’accusa, in seguito ad una serie concatenata di
eventi legati al malfunzionamento dell’impianto, furono vittime
di un’uscita di gas argon che tolse loro l’ossigeno in un vano
ristretto causando la loro morte in breve tempo. (ANSA).
Fonte Ansa.it