(ANSA) – CAGLIARI, 06 APR – Contagi in calo in Sardegna nelle
ultime 24 ore, e una sola vittima, ma l’aumento dei giorni
precedenti ha messo in allarme diversi sindaci che hanno
adottato ordinanze di chiusura delle scuole o di istituzione
della zona rossa. Con Uri (Sassari), che ha prolungato il
lockdown sino al 20 aprile, sono 14 i Comuni sardi in zona
rossa: Bultei, Soleminis, Burcei, Villa San Pietro, Donori,
Pula, Samugheo, Sindia, Gavoi, Golfo Aranci, Bono, Pozzomaggiore
e Sennariolo. Scuole chiuse, in particolare, a Nuoro e Macomer.
Ed è allarme dopo che il laboratorio dell’Azienda
ospedaliero-universitaria di Cagliari ha identificato una
variante del virus al momento non ancora segnalata in Italia ma
già presente in alcuni Paesi europei. La scoperta di A.27,
questo il nome tecnico della variante trovata dal team del
direttore del laboratorio del Policlinico Ferdinando Coghe in
collaborazione con l’equipe del prof. Germano Orrù, responsabile
del servizio di Biologia Molecolare, è stata fatta il 18 marzo
su quattro pazienti cagliaritani, dei quali uno deceduto, grazie
ad una nuova piattaforma per il sequenziamento genico.
Intanto salgono a 47.367 i casi di positività complessivamente
accertati dall’inizio dell’emergenza: nell’ultimo aggiornamento
dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 128 casi
(contro i 261 e i 323 dei giorni precedenti). In totale sono
stati eseguiti 1.036.300 tamponi, per un incremento complessivo
di 6.082 test rispetto al dato precedente e un tasso di
positività del 2%. Sono 297, invece, i pazienti attualmente
ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+19), mentre
sono 47 (+2) i pazienti in terapia intensiva.
Sul fronte vaccini oggi sono arrivate in Sardegna altre 40mila
dosi di vaccino Pfizer, mentre la campagna di somministrazione
da oggi apre a tutti i sardi dai 70 anni in su, non esenti dal
ticket per patologia, ma fioccano già le proteste. “Il sistema –
denunciano gli aventi diritto – non funziona, inseriamo il
nostro codice fiscale e ci dice ‘inesistente’. E’ la solita
politica degli annunci: ‘Oggi si parte’, dichiarano i nostri
governanti con enfasi. La verità però è un’altra, almeno oggi
non si parte proprio”. (ANSA).
Fonte Ansa.it