(ANSA) – VERCELLI, 08 APR – Truffa aggravata ai danni dello
Stato, falso, peculato militare e abuso d’ufficio. Sono le
accuse rivolte al colonnello Fabrizio Nicoletti, comandante
provinciale della Guardia di Finanza di Vercelli, da stamattina
agli arresti domiciliari. La misura è stata eseguita dal nucleo
di Polizia economico finanziaria delle Fiamme Gialle di Torino,
coordinate dalla Procura di Vercelli. Stessa misura cautelare
anche per l’autiere di Nicoletti, brigadiere Maurizio La Sala.
Secondo l’accusa, i due avrebbero indicato nelle scritture di
servizio attività mai effettuate, ottenendo dal ministero
pagamenti di somme che non sarebbero loro spettate.
Secondo i magistrati, l’alto ufficiale della guardia di
finanza e il suo più stretto collaboratore, redigendo le
scritture di servizio, avrebbero indicato falsamente orari e
località di lavoro per attività che in realtà non sarebbero
state mai eseguite, nonché di aver prestato servizi in orari e
luoghi che non sarebbero stati realmente resi.
Attestando falsamente la propria presenza in servizio, i due
arrestati avrebbero indotto in errore il Mef a erogare, a
livello contributivo, somme di denaro che non sarebbero loro
spettate. La procura avrebbe anche accertato un utilizzo
dell’autovettura istituzionale in uso al comandante provinciale
per scopri privati, così come l’indebito affidamento all’autiere
di compiti che non rientravano nelle mansioni di servizio.
Oltre ai due vertici, sono iscritti nel registro degli
indagati, a vario titolo, altri tre militari, tutti destinatari
di avvisi di garanzia. Questa mattina sono state eseguite
diverse perquisizioni negli uffici del comando finalizzate
all’acquisizione di documentazioni. Nicoletti, 58 anni, è al
comando delle fiamme gialle di Vercelli dall’agosto 2019.
(ANSA).
Fonte Ansa.it