“Padre nostro” è un brano prodotto dalla stessa Mirall in cui il sound elettronico si miscela perfettamente alla sua voce R&B, dando vita a una vera e propria invocazione al cielo, carica di energia e determinazione.
La forza viene dal ritmo, quello che sta alla base del senso più puro e concreto della musica, un ritmo che non ha paura di smascherare le contraddizioni della cultura, soprattutto quando diventa una pratica “mordi e fuggi”, esaurita in pochi secondi sui social invece di essere cibo per l’anima.
«“Padre Nostro” è una preghiera laica, ipnotica che nasce dal rifiuto morale di assuefarsi alla violenza e all’impoverimento culturale dei nostri giorni e soprattutto dal desiderio di non soccombervi, lanciando al cielo note piene di speranza». Mirall
Mirall significa “specchio” in lingua catalana: «Mi piace l’idea che le persone si possano riflettere nelle cose che scrivo e, al contempo, prendere io la forma di tutte le cose che vedo. Forse per questo mi trovo a mio agio nei “travestimenti”».
Il video di “Padre nostro” ha ricevuto anche il premio TIM come miglior videoclip proprio per l’attenzione che Mirall ha per i costumi, i colori e le immagini che l’aiutano a vestire il ruolo di svariati personaggi per esprimere i concetti presenti nella sua musica.