Negli ultimi giorni abbiamo visto i modelli matematici mutare, pesantemente, il trend meteo climatico del medio termine. Modifiche sostanziali, dettate anzitutto dalla dissoluzione del Vortice Polare (che come ben saprete determina profondi cambiamenti della circolazione emisferica) e conseguentemente dalla comparsa di un’Alta Pressione ad alte latitudini.
Stiamo parlando dell’Anticiclone Scandinavo e in tal senso avevamo preannunciato il rischio che una struttura anticiclonica lassù potesse determinare lo scivolamento di masse d’aria fredda verso sud. Ecco, è ciò che un po’ tutti i centri di calcolo lasciano intravedere. Freddo che dovrebbe coinvolgerci fin dai prossimi giorni, ovvero a inizio settimana, ma a quanto pare potrebbe trattarsi di un assaggio.
Sì, perché la strutturazione di un blocco anticiclonico – Alta delle Azzorre in congiunzione con l’Alta Scandinava – dovrebbe inibire la circolazione atlantica e dar luogo a un’ampia circolazione fredda sull’Europa centro meridionali. Venti da est potrebbero coinvolgere le nostre regioni nel corso del prossimo fine settimana, mantenendo ovviamente le temperature decisamente inferiori alle medie stagionali.
Anomalie termiche per certi versi sorprendenti, visto e considerato che si procederà verso fine aprile. Anomalie termiche che potrebbero facilitare, visto che parliamo di valori ampiamente invernali, determinare nevicate a bassa quota. Quanto bassa lo vedremo cammin facendo, fatto sta che la situazione è tutt’altro che primaverile e come detto più e più volte aprile rischia seriamente di sorprenderci.
Ovvio che con una configurazione di questo tipo eventuali ondate di caldo verrebbero rimandate a data da destinarsi. Sarà bene, comunque, non dare nulla per scontato perché sappiamo fin troppo bene quanto questo periodo sia volubile, ragion per cui cambiamenti repentini potrebbero essere sempre dietro l’angolo.