Oggi varrebbe 20 milioni di dollari
Riaperta l’inchiesta sul furto della Nativita’ del Caravaggio, dipinto rubato dalla mafia la notte del 17 ottobre 1969, nell’oratorio di San Lorenzo, a Palermo. Sulla base di elementi nuovi, i pm hanno deciso di recuperare gli accertamenti fin qui svolti e che avevano sempre portato ad archiviazioni. Gli spunti al procuratore aggiunto Marzia Sabella e al sostituto Roberto Tartaglia arrivano dalle indagini della Commissione parlamentare Antimafia della scorsa legislatura, presieduta da Rosy Bindi. Non ci sono comunque indagati, anche se gli inquirenti hanno già deciso di riascoltare un mercante d’arte pugliese.La Natività del Caravaggio, ricercata anche dall’americano Fbi, avrebbe un valore attuale di 20 milioni di dollari. Tra i primi atti che i pm palermitani potrebbero svolgere ci saranno le audizioni di persone potenzialmente a conoscenza dei fatti, come Guido De Santis, un pregiudicato palermitano che da tempo si è trasferito in Puglia. Il quadro fu staccato dalla cornice, avvolto e portato via di notte dall’oratorio, in cui non era in funzione alcun sistema di allarme. Il furto fu scoperto così con notevole ritardo: l’Antimafia ritiene che il dipinto sia stato portato via da una banda non organizzata e che poi sia passato nelle mani di Cosa nostra, dal boss Stefano Bontate a Gaetano Badalamenti, che l’avrebbe fatto portare in Svizzera, dove sarebbe stato diviso in più parti e piazzato sul mercato dei trafficanti di opere d’arte.