Comin
ciamo ad alzare la guardia. La soglia d’attenzione, viste certe dinamiche atmosferiche, deve necessariamente rimanere alta. Perché i peggioramenti meteo potrebbero essere violenti, perché il Mediterraneo potrebbe essere fucina di pericolosissimi vortici ciclonici.
Il freddo, di cui s’è parlato, non è di sicuro un bene. Freddo che si muove verso sud, mentre il caldo smania dalla voglia di conquistare territori più a nord. Se è vero che il Nord Africa si sta scaldando, è altrettanto verso che il Mediterraneo potrebbe rappresentare terreno di scontro.
Nel corso del prossimo fine settimana, ad esempio, potrebbe formarsi una depressione secondaria non distante dalla Sardegna, o comunque tra sud della Spagna, Nord Africa e Sardegna. Una struttura che, a detta dei modelli previsionali più puntuali, potrebbe scatenare fenomeni potenzialmente violenti e per fenomeni violenti intendiamo temporali, nubifragi, grandinate.
Potrebbe essere soltanto un antipasto dell’ultima decade, un antipasto di ondate di maltempo ben più forti nell’ultima decade di aprile. Nelle varie mappe s’intravede qualcosa, ma al momento dobbiamo considerarli semplici indizi. Se poi, coi giorni, si accumuleranno allora sì, più indizi faranno una prova.
Ciò che ci porta a ritenere tale ipotesi plausibile è il grande sconvolgimento atmosferico, un vero e proprio ribaltone che ci traghetterà verso l’Estate ma che prima del caldo potrebbe alternare pericolose fiammate a repentini raffreddamenti. Saranno questi contrasti termici a creare i presupposti per i fenomeni atmosferici primaverili violenti. Insomma, aprile sta scaldando i motori.