La dignità sarà il tema centrale del nuovo singolo dei GHOST “Il mio nome è la dignità”, fuori venerdì 16 aprile. La band pop rock che conta all’attivo grandi collaborazioni (come quelle con Ornella Vanoni ed Enrico Ruggeri) e importanti riconoscimenti (Wind Music Awards e Premio Lunezia), torna con un brano che porta con sé un valore importante, una denuncia, a favore di donne e uomini, troppe volte obbligati a soccombere sotto la violenza sociali.
“Il brano parla della dignità, un valore intrinseco dell’esistenza umana: ogni uomo ha il dovere di rappresentarla nei principi morali e nelle azioni, ma anche il diritto di preservarla in ogni situazione – raccontano i GHOST – Ad esempio nel lavoro, elemento fondamentale per l’uomo, al punto da poter affermare che dove non c’è lavoro non può esserci dignità. O davanti alla violenza e alla prepotenza, meccanismi che ledono fortemente la dignità. Purtroppo l’essere umano è da sempre legato al proprio tornaconto, così quando una cosa non si può ottenere con mezzi leciti, o con il dialogo, si ricorre all’eliminazione di ciò che non ci aggrada; è un modo primitivo di agire, che millenni di evoluzione non hanno saputo trasformare in civiltà. Oggi tutto ciò è elevato all’ennesima potenza, le persone sono meno importanti delle cose che danno profitto a chi gestisce il potere politico, sociale, economico”.
A ridosso di due date importanti legate alla libertà e al lavoro, il 25 aprile e l’1 maggio, i GHOST mettono dunque la dignità, sempre e comunque, al centro di tutto. Al centro di una ballad rock con contaminazione rap nella quale una lista di nomi scorre e mette in scena l’esistenza delle persone più fragili, danneggiate da ogni tipo di problema. Nomi che devono lottare per la propria dignità e ai quali i fratelli Alex e Enrico Magistri hanno dato una musica, un testo e un conforto.
“Per provare a uscire da questo ingranaggio è importante credere nell’Amore, evitando di chiudersi in se stessi – sostiene la band – perché avere accanto le persone giuste aiuta a non perdersi, a focalizzarsi sui propri obiettivi, anche quando si è più in difficoltà. E poi pensare con la propria testa, senza lasciarsi coinvolgere dal senso di abbandono diffuso: la dignità è un diritto di tutti, indistintamente, va difesa con grande determinazione”.
Il nuovo singolo esce in concomitanza con i 15 anni di carriera discografica dei GHOST. Gli anni che hanno visto la band ricevere i Dischi di Platino e d’Oro, raggiungere un notevole seguito sui social con oltre 50.000 fan attivi, e i numeri di successo su Youtube (1.778.549 views) e Spotify (158.200 ascolti da 78 paesi per un totale di 5.767 ore – dati ufficiali del 2020).