(ANSA) – ROMA, 14 APR – Dopo oltre sessant’anni, a Cuba
finisce l’era Castro, quando in occasione dell’ottavo Congresso
del Partito Comunista che si aprirà venerdì, l’89enne Raul
lascerà le redini del partito dell’isola all’attuale presidente
cubano Miguel Diaz-Canel. Sarà la prima volta di un civile come
leader del Partito comunista di Cuba dalla sua creazione nel
1965, in un avvicendamento che apre un nuovo corso per il Paese,
nel segno della continuità nella linea politica.
Se il settimo Congresso del 2016 è stato quello dell’addio
pubblico di Fidel Castro, scomparso alcuni mesi dopo, l’ottavo,
in programma dal 16 al 19 aprile, sarà quello del ritiro
politico definitivo del fratello Raul, annunciato già nel 2018.
E’ previsto che Miguel Diaz-Canel, 60 anni e presidente dal
2018, succeda a Raul per diventare primo segretario del partito,
mentre la dirigenza politica sarà rinnovata con una nuova
generazione troppo giovane per aver partecipato alla rivoluzione
del 1959.
La nuova dirigenza avrà il compito di affrontare sfide quali
la grave crisi economica che sta colpendo l’isola, e ci sono
aspettative sulle decisioni che potrebbero scaturire dal
congresso per quanto riguarda le riforme economiche, anche a
seguito della maggiore apertura al settore privato degli ultimi
anni. (ANSA).
Fonte Ansa.it