(ANSA) – ROMA, 15 APR – I lavoratori con figli di meno di 14
anni in Dad o quarantena possono chiedere il bonus baby sitter a
meno che non siano già in congedo Covid o in smart working. Lo
chiarisce l’Inps con una circolare pubblicata sulla misura
prevista dal decreto di marzo contro la diffusione del contagio
da Covid 19. Gli eventi di sospensione didattica o di quarantena
del figlio devono verificarsi tra il 1 gennaio e il 30 giugno
2021.
Il bonus non è compatibile negli stessi giorni con il lavoro
agile, con il congedo Covid o con la sospensione dal lavoro ad
esempio per cassa integrazione anche dell’altro genitore, Questo
a meno che la persona non sia genitore anche di altri figli con
meno di 14 anni avuti da altri soggetti che non hanno chiesto il
bonus o il congedo previsto dal decreto. Si può invece chiedere
il bonus baby sitter se si è in ferie o in congedo maternità.
Possono chiedere il bonus gli iscritti in via esclusiva alla
Gestione separata, i lavoratori autonomi iscritti alle gestioni
speciali dell’Inps; i lavoratori autonomi iscritti alle casse
professionali autonome non gestite dall’Inps; il personale del
comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico; i lavoratori
dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato
purché siano medici; infermieri; tecnici di laboratorio
biomedico; tecnici di radiologia medica; operatori
sociosanitari. Possono chiederlo anche i medici di base e i
pediatri di libera scelta che operano in convenzione con le ASL,
gli ostetrici, i soccorritori, gli autisti, i medici e il
personale sanitario addetto al servizio emergenza/urgenza 118,
purché anch’essi operanti in regime di convenzione con le Asl.
(ANSA).
Fonte Ansa.it