METEO SINO AL 22 APRILE 2021, ANALISI E PREVISIONE
Aria fredda d’origine artica, in discesa dalla Scandinavia, punta ancora l’Italia ed il Mediterraneo dove va a contrastare con masse d’aria più umide e temperate che risalgono dalle latitudini nord-africane. Una perturbazione afromediterranea scorre verso il Sud Italia, dove ritroviamo precipitazioni diffuse.
Il fronte si è creato a causa di una depressione sul vicino Nord Africa, in moto verso l’Egeo. La stessa area ciclonica farà da calamita per ulteriori masse d’aria fredda in arrivo dall’Europa Centro-Orientale. Procediamo verso il weekend con uno scenario meteo che resterà compromesso sul Mediterraneo, a causa della persistenza di una circolazione ciclonica alimentata dall’aria fredda.
ANTICICLONE SUL NORD EUROPA CONTRO DEPRESSIONE MEDITERRANEA
Il contesto barico non subirà grosse variazioni nel fine settimana. La figura di alta pressione si manterrà sbilanciata verso nord, con asse proteso dall’Atlantico Portoghese verso la Penisola Scandinava passando verso il Regno Unito. Un corridoio d’aria fredda ed instabile d’estrazione artica continuerà a scorrere in senso retrogrado sul bordo orientale dell’anticiclone.
L’Europa Centro-Meridionale rimarrà in balia di questa circolazione fredda, con un vortice depressionario in quota ben attivo anche in sede mediterranea. Siamo in una di quelle situazioni che nel cuore dell’inverno avrebbe determinato clima davvero rigido, per il continuo afflusso di masse d’aria gelide continentali.
CIRCOLAZIONE FREDDA ED INSTABILE, IL TEMPO DEL WEEKEND
Domineranno condizioni di spiccata variabilità, con fenomeni distribuiti a macchia di leopardo. Non ci saranno infatti vere e proprie perturbazioni, ma solo un’atmosfera instabile che favorirà lo sviluppo in loco di nubi e locali precipitazioni. Possiamo dire che sabato le precipitazioni saranno più probabili tra Sud e Sicilia, per i residui effetti della perturbazione risalita dal Nord Africa.
La presenza dell’aria fredda favorirà neve fino attorno agli 800-1000 metri, localmente a quote più basse. Domenica le proiezioni meteo indicano una probabile recrudescenza d’instabilità, con rovesci più frequenti al Centro-Sud e sulla Sardegna. Acquazzoni soprattutto al pomeriggio-sera si attiveranno anche sul Nord Italia, specie sul Triveneto. La neve cadrà ancora attorno ai 1000 metri.
PRIMAVERA CHE STENTERA’ A RIMETTERSI IN CARREGGIATA
La crisi della primavera sembra infatti durare piuttosto a lungo, con tempo che faticherà parecchio a ristabilirsi anche dopo il weekend. In avvio di settimana la circolazione fredda insisterà sull’Italia, ma andrà lentamente spostandosi verso i Balcani ed il Mar Nero. Da occidente ci sarà un timido tentativo dell’anticiclone di premere verso l’Italia, ma il tentativo non avrà successo.
Qualcosa potrebbe cambiare solo a metà settimana, con ulteriore aumento della pressione atmosferica e temperature in netta ripresa. Questa fase interlocutoria avrà però i giorni contati, dato che per fine aprile dal weekend del 24-25 Aprile l’Italia potrebbe essere obiettivo di una nuova saccatura fredda.
ULTERIORI TENDENZE METEO
L’evoluzione meteo sarà contrassegnata da forte dinamicità per l’ultima parte d’aprile. Ci sarà ampio spazio per incursioni perturbate, ma anche per irruzioni di freddo tardivo a rendere il contesto piuttosto turbolento. Non sono esclusi contrasti di masse d’aria diverse proprio sull’Italia. Ciò determinerebbe ulteriori fasi di marcata instabilità atmosferica.