In un precedente approfondimento abbiamo parlato della possibile ondata di caldo dell’ultima settimana di aprile, un’ondata di caldo che potrebbe segnare un cambiamento meteo climatico imponente. Prima a livello europeo, poi a livello italiano.
Se vi è capitato di leggere l’ultimo articolo in merito avrete percepito la nostra preoccupazione, concludevamo quel pezzo dicendo che si tratterebbe di un’ondata di caldo potenzialmente pericolosissima. Per quale motivo? Perché si tratterebbe di una fiammata pazzesca, in grado di consegnarci un surplus energetico niente male.
Il fatto che possa trattarsi di ondata temporanea deve farci rizzare le antenne, perché se la depressione iberica dovesse traslare verso est – come pare – potrebbe scatenare il finimondo. Non è un caso, quindi, se i modelli previsionali vedono – per i primi di maggio – un successivo violento peggioramento.
Violento perché l’aria fresca in quota innescherebbe contrasti termici paurosi e allora via di nubifragi, temporali, grandinate. Fenomeni tipicamente primaverili e a maggio non sarebbe la prima volta. Anzi, tempo fa scrivemmo di un maggio potenzialmente fresco e piovoso, una linea di tendenza che si potrebbe evincere dall’analisi di pattern climatici particolari e un’analisi che ad oggi ci sentiamo di confermare. Assolutamente.
Quindi occhio, perché maggio potrebbe partire zoppicando. Potrebbe iniziare nel segno del brutto tempo e del fresco, un po’ come aprile insomma.