POSSIBILE EVOLUZIONE METEO A 15 GIORNI
Il quadro meteo climatico, sulle nostre regioni e su un’ampia fetta d’Europa, è pesantemente condizionato dall’irruzione fredda che – diciamolo – ha riportato l’Inverno. Non sono condizioni usuali per questo periodo, è bene rimarcarlo. Dovremo sopportarle per un’altra settimana, giorno più giorno meno, dopodiché i modelli matematici di previsione ci dicono che qualcosa potrebbe mutare.
Un cambiamento indotto dal cedimento del blocco anticiclonico che in questo momento sta inibendo l’ingresso delle perturbazioni atlantiche e nel momento in cui avverrà il cedimento dovremo capire anzitutto quale sarà l’influenza oceanica e quelli che potrebbero essere gli effetti sulle nostre regioni.
Difficile ipotizzare scenari in questo momento, basandoci sull’interpretazione modellistica tutto lascia pensare che avremo un periodo di marcata variabilità che potrebbe sfociare anzitutto in un’ondata di caldo anomalo, dopodiché potrebbe intervenire un severo peggioramento proprio ad inizio del nuovo mese.
IL METEO A BREVE TERMINE
Come detto la circolazione fredda responsabile delle attuali condizioni meteo climatiche continuerà a tenerci compagnia ancora un po’, sicuramente sino a metà della prossima settimana. La tracimazione dell’aria fredda sul Mediterraneo ha provocato la nascita di un insidioso vortice ciclonico, i cui effetti si avranno ancora oggi e nei prossimi giorni.
Ci aspettiamo dell’instabilità sparsa, instabilità tipicamente primaverile ovverosia cominceremo a osservare schiarite ma durante le ore centrali del giorno non mancherà occasione per degli annuvolamenti forieri di acquazzoni temporaleschi.
Il quadro climatico non varierà più di tanto, anche se c’è da dire che con il maggiore soleggiamento avremo un rialzo dei valori massimi. Le minime, invece, si manterranno piuttosto basse e sicuramente non consone al periodo.
CAMBIA TUTTO
Il cambiamento che potrebbe intervenire nell’ultima settimana d’aprile potrebbe essere imponente, un cambiamento come detto che deriverebbe dal ritorno delle perturbazioni atlantiche sull’Europa occidentale.
I principali modelli di previsione ipotizzano un affondo depressionario sui settori sudoccidentali del vecchio continente, direzione Penisola Iberica. Un affondo che potrebbe portare anzitutto una rimonta anticiclonica africana e quindi un corposo rialzo delle temperature. Diciamo un’ondata di caldo anomalo, perché se le attuali proiezioni termiche dovessero essere rispettate potremmo registrare i primi picchi superiori a 30°C in varie zone d’Italia.
Dopodiché potrebbe subentrare un vigoroso peggioramento nel momento in cui la depressione iberica dovesse traslare verso est e quindi sul nostro Paese. I contrasti termici, enormi, potrebbero dar luogo a fenomeni violenti.
IN CONCLUSIONE
Primavera decisamente dinamica, primavera che sino ad oggi non è stata per nulla mite, anzi tutt’altro. Cambierà qualcosa? Vedremo, per il momento dovremo continuare ad affrontare insidie di vario genere.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.