(ANSAmed) – SOFIA, 19 APR – Nel nord della Bulgaria è stata
isolata una variante bulgara del coronavirus. Lo ha confermato
Todor Kantardzhiev, direttore del Centro nazionale per le
malattie infettive e parassitarie. La nuova variante è stata
riscontrata nei campioni prelevati da due donne, una di 60 anni
e l’altra di 65, infettate dalla versione britannica del
Covid-19. Le due donne sono residenti in una città della
Bulgaria settentrionale, che le autorità sanitarie non hanno
voluto specificare. “Abbiamo osservato una mutazione della
paraproteina e degli amminoacidi, nei quali la prolina è stata
sostituita dalla fenilalanina”, ha spiegato Kantardzhiev ai
giornalisti. “Al momento, la versione bulgara viene monitorata
ma è una di quelle che non destano preoccupazione, come quella
britannica, nigeriana, sudafricana e brasiliana”, ha aggiunto.
“Non ci aspettiamo che la versione bulgara porti a ciò che
spaventa la comunità mondiale: cercare un nuovo vaccino”, ha
rassicurato Kantardzhiev, secondo il quale la sostanza del virus
nella sua variante britannica non è cambiata e quindi i vaccini
che si somministrano al momento continueranno a funzionare anche
per la variante bulgara. Intanto il ministero della Salute a
Sofia ha riferito che il numero dei test positivi tra quelli
effettuati nel Paese è diminuito in percentuale negli ultimi
giorni. Nelle ultime 24 ore è risultato del 9% rispetto al circa
20% di due settimane fa. L’incidenza dell’infezione da
coronavirus nel Paese negli ultimi 14 giorni è stata di 570 su
100mila persone. Secondo questo indicatore, la Bulgaria si
colloca all’undicesimo posto nell’Ue, ha reso noto il ministero.
Nelle ultime due settimane il tasso di mortalità è stato di 24
su 100mila persone, che pone la Bulgaria al secondo posto
nell’Ue. (ANSAmed).
Fonte Ansa.it