(ANSA) – VERONA, 19 APR – Aifa e Istituto Spallanzani hanno
approvato una sperimentazione promossa dalle Università di
Verona e Milano sui possibili benefici dell’uso di Acido
acetilsalicilico per prevenire la polmonite grave da Sars-Cov2
nei pazienti ospedalizzati.
Nonostante la malattia si manifesti inizialmente come una
forma respiratoria, la trombosi è un segno distintivo della
maggior parte dei casi gravi e critici di Covid-19. Gli
scienziati di tutto il mondo cercano di capire se farmaci con un
effetto antipiastrinico, come l’acido acetilsalicilico
dell’Aspirina, possono giocare un ruolo importante nel
prevenirla.
La sperimentazione, che durerà 90 giorni, verrà condotta
nell’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona e
all’ospedale San Paolo di Milano, e coinvolgerà pazienti
ospedalizzati con manifestazioni non gravi dell’infezione, con
l’intento di prevenirne l’aggravamento. Il farmaco sarà
somministrato per 100 mg al giorno, per verificare se, inibendo
l’azione delle piastrine, può prevenire l’aggravamento della
malattia.
Il lavoro è stato disegnato da Pietro Minuz, direttore della
Medicina Generale C dell’Aoui Veronese, assieme a Marco Cattaneo
del San Paolo, e a Roberto Leone, farmacologo dell’università di
Verona. Promotore dello studio è l’Aoui di Verona, con l’Ufficio
supporto alla ricerca no profit, diretto dalla Anna Fratucello,
che si occuperà della gestione della randomizzazione e della
raccolta dati. (ANSA).
Fonte Ansa.it