(ANSA) – MILANO, 20 APR – Giornata di vendite su Mediaset in
Piazza Affari il giorno dopo la sentenza del Tribunale di Milano
che ha condannato Vivendi a un ‘mini risarcimento’ di 1,7
milioni sul mancato acquisto di Premium, rigettando le altre
richieste del Biscione che chiedeva risarcimenti per circa tre
miliardi: in una seduta progressivamente pesante per le Borse
europee, il titolo del gruppo televisivo italiano ha chiuso in
calo 5,2% a 2,33 euro vicino ai minimi di seduta.
Forti gli scambi, pari a 3,8 milioni di pezzi passati di mano
contro i 710mila della vigilia. Il titolo Mediaset è così ai
livelli di febbraio, dopo che aveva recuperato molto rispetto ai
minimi recenti di fine ottobre, quando si trovava a quota 1,5
euro. Nessun effetto su Vivendi, che a Parigi ha concluso in
ribasso dello 0,8% a 28,3 euro, con il titolo che storicamente
viene influenzato sempre molto poco alle vicende italiane.
Gli analisti di Equita ora guardano all’assemblea del 23 giugno
di Mediaset, con il cda che ha proposto il rinnovo della delega
per il buyback fino al 20% del capitale (la società già detiene
il 3,5% circa). Alla luce della prima decisione del Tribunale,
che sarà appellata, Equita riduce da 392 a 115 milioni il valore
atteso per la causa per danni con Vivendi, con una sentenza
finale che però potrebbe arrivare tra anni.
Mediobanca vede invece “un potenziale incasso di 300 milioni da
un accordo con Vivendi, ovvero un decimo dei danni” richiesti, e
conferma un rating neutro, mentre Banca Akros ritiene che il
mercato “difficilmente stava scontando un contributo notevole”
dalla causa “dopo anni di battaglie legali”. Gli analisti della
banca comunque ritengono ora “praticamente nullo” il contributo
finanziario che potrebbe venire dal procedimento giudiziario,
mentre prima stimavano un possibile introito tra i 100 e i 150
milioni. (ANSA).
Fonte Ansa.it