POSSIBILE EVOLUZIONE METEO A 15 GIORNI
Osservando i modelli matematici di previsione possiamo dirvi che non siamo ancora in grado di stabilire con esattezza quale sarà lo scenario meteo climatico della prima decade di maggio. C’eravamo lasciati, sul finire della scorsa settimana, evidenziando discrasie importanti tra i principali centri di calcolo internazionali.
Diciamo che restano ancora non poche incertezze sull’esatta collocazione delle depressioni atlantiche, come vi dicemmo qualche giorno fa a seguito della dissoluzione del Vortice Polare avremo una temporanea migrazione dei centri di pressione sul nord Europa ma gli affondi ciclonici si dirigeranno sovente in direzione dell’Europa occidentale e sarà a quel punto che dovremo capire se ci sarà un diretto coinvolgimento delle nostre regioni.
Ad oggi appare evidente un interessamento delle regioni del Nord Italia, dove il tempo potrebbe essere spesso capriccioso. Per quanto riguarda il Centro Sud e le due Isole Maggiori, al contrario, potremmo assistere a delle ingerenze anticicloniche e tra l’altro dovrebbe trattarsi dell’Alta Africana di cui avremo modo di parlare tra non molto.
IL METEO A BREVE TERMINE
Tale contrapposizione dovrebbe manifestarsi già questa settimana, difatti è atteso un peggioramento nelle regioni del Centro Nord entro le prossime 48 ore. Si tratterà di precipitazioni localmente intense, che potrebbero assumere carattere temporalesco.
Tra l’altro transiterà un piccolo vortice di bassa pressione che punterà il Tirreno Settentrionale e il Mar Ligure, i cui effetti potrebbero essere anche più rilevanti di ciò che appaia negli ultimissimi aggiornamenti dei modelli ad alta risoluzione.
Al Sud e Sicilia si avrà una maggiore influenza dell’Alta Pressione che dovrebbe garantire bel tempo e temperature decisamente primaverili. Non mancherà dell’instabilità sparsa anche in Sardegna, laddove il tempo sarà variabile.
ITALIA SPACCATA IN DUE
Lo scenario appena descritto ci terrà compagnia per gran parte della prima decade di maggio, ma come detto ci sono ancora molte incertezze riguardo l’influenza delle depressioni oceaniche. Secondo alcuni modelli, ad esempio, continueremo ad osservare un flusso di correnti sudoccidentali foriere di precipitazioni al Nord e parte del Centro Italia, mentre al Sud e Sicilia potrebbero prevalere le giornate anticicloniche.
Qualche altro modello ipotizza, al contrario, una maggiore presenza anticiclonica un po’ ovunque pur senza escludere qualche strappo perturbato che – dati i contrasti termici – potrebbe risolversi con precipitazioni piuttosto forti.
Lo stesso discorso lo si può fare per le temperature, detto che avremo comunque una prevalenza di aria mite qualora dovesse prevalere con forza l’Anticiclone Africano è evidente che si avrebbero temperature decisamente più alte e nettamente al di sopra delle medie stagionali.
IN CONCLUSIONE
Primavera che continua a manifestare delle incertezze, su questo non c’è dubbio, al momento fatica ad assumere connotati di stabilità precursori della bella stagione ma non c’è problema, fa parte del gioco e l’Estate saprà ricordarci cosa vuol dire Alta Pressione.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.