Temporali impressionanti interessano ampie aree delle terre emerse durante il semestre caldo, in particolare dove è presente una massa d’aria calda e umida in cui irrompe quella fredda in quota che genera meteo instabile. Spesso soprattutto nel Nord in Italia sono i periodi molto caldi e con l’anticiclone nord africano ad essere quelli ideali per la formazione di grossi cumulonembi.
Quest’anno in Italia fa ancora fresco, per altro non vi sono state condizioni favorevoli alla genesi di super temporali. Nel nostro Paese tali fenomeni sono abbastanza in ritardo rispetto alla media.
Nel frattempo, però nel Nord America gli sbalzi termici non sono mancati, ed anzi, la stagione primaverile prosegue con caratteristiche più avanzate rispetto all’Europa.
Una grandinata devastante ha interessato numerosi centri urbani in Texas. Da queste parti i temporali possono essere davvero violentissimi e causare danni alle cose e persone. Nelle scorse settimane ci sono stati altri forti temporali e grandinate, e anche diversi tornado.
Stavolta un’area temporalesca ha voluto superare vari livelli di potenza, e dare grandine gigantesca, con chicchi che in alcune località hanno avuto le dimensioni di ben 15 cm di diametro. Si parla di una tempesta di grandine dove molti chicchi avevano dimensioni di 10 cm di diametro, e dove alcuni sfioravano i 15 cm. L’area interessata è anche piuttosto popolosa. Ci sono molte foto che documentano l’evento meteo.
I chicchi di grandine hanno sfondato molte roulotte, e persino il tetto di alcune abitazioni che in quelle parti non sono in muratura. Tuttavia, un simile bombardamento di grandine frantumerebbe i tetti che utilizziamo anche dalle nostre parti.
Dalle informazioni avute da www.infograndine.com, l’area interessata è molto ampia, ecco una traccia di alcune località interessate: Bronte (3 cm), 2 miglia a est di Novice (4 cm), nei dintorni di Del Rio (4-5 cm), nei dintorni di Big Spring (3 cm), su Laughlin AFB e dintorni (da 5 a 8 m), su Brackettville e dintorni (da 3 a oltre 5 cm), 8 miglia a sud di Montell (6 cm), 6 miglia a nordovest di Uvalde (6 cm), Concan (4 cm), Sabinal (6 cm), dintorni di Aspermont (sino a 6 cm), 2 miglia a nordest di D’Hanis (6 cm), Hondo (10, ma sino a 15 cm), 7 miglia a ovest di Castroville (6 cm), dintorni di Lake Worth (4 cm), dintorni di Eagle Mountain (8 cm), dintorni di Saginaw (4-5 cm), 4 miglia a nord-nordest di Blue Mound (8 cm), dintorni di Keller (5-6 cm), 4 miglia a nordovest di Watauga (4 cm), 3 miglia a sud-sudest di Haslet (5 cm), 3 miglia a ovest-nordovest di Keller (7-8 cm), 9 miglia a ovest di Throckmorton (4 cm), 3 miglia a sudovest di Sea World (4 cm), 3 miglia a sudovest di Roanoke (8 cm), dintorni di Trophy Club (4 cm), Flower Mound (4 cm), dintorni di Bartonville (3 cm), 6 miglia a ovest-nordovest di Braunfles (3 cm), dintorni di San Marcos (5 cm), 8 miglia a nord di Leakey (4 cm), Utopia (6 cm).
I chicchi tra i 10 e 15 cm sono caduti Hondo, poco lontano dalla città di San Antonio.
In merito al record delle dimensioni dei chicchi, ebbene, non lo sono. Simili eventi sono avvenuti l’anno scorso anche in Europa, a pochi passi dall’Italia, in Slovenia. Ma chicchi anche di oltre i 10 cm sono stati misurati in Veneto e Friuli.
Insomma, la stagione delle super grandinate nel nostro Emisfero è iniziata da tempo, e se ancora in Italia gli eventi tardano, c’è il rischio che poi vi giungano con devastazioni.