(ANSA) – PALERMO, 29 APR – Insieme giovani e adulti,
testimoni e studenti hanno pulito la lapide e poi lasciato 39
fiori, tanti quanti sono gli anni trascorsi dall’omicidio
politico-mafioso di Pio La Torre e Rosario Di Salvo. Alla
cerimonia di commemorazione organizzata a Palermo dal centro
studi Pio La Torre in via Li Muli insieme alle autorità questa
mattina c’erano gli studenti delle scuole che hanno “adottato”
la lapide posta nel luogo dell’agguato. Con loro c’erano anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, la vice prefetto vicario
di Palermo, Anna Aurora Colosimo, il presidente della
Commissione regionale Antimafia, Claudio Fava, il capogruppo Pd
all’Ars Giuseppe Lupo, Mario Ridulfo, segretario della Cgil di
Palermo.
“La pulitura della lapide di Pio e Rosario da parte degli
alunni delle scuole palermitane ha un grande valore simbolico –
ha detto Vito Lo Monaco, presidente del centro studi Pio La
Torre – perché sono i giovani a prendersene cura e a ribadire
l’impegno di liberare il loro futuro dalle mafie. A questo gesto
si associa quello degli studenti detenuti dell’Ucciardone che
ripuliranno la targa del loro polo didattico intitolato a Pio La
Torre che proprio lì, all’Ucciardone, scontò 18 mesi di galera
da innocente per essersi battuto con i contadini per la riforma
agraria”.
Nel corso della cerimonia gli alunni del liceo Ragusa –
Kiyohara hanno donato al centro Pio La Torre una tela da loro
realizzata e dedicata al ricercatore Patrick Zaki ingiustamente
detenuto in Egitto, in omaggio allo stesso ideale di libertà che
ha animato le idee di Pio La Torre. Gli studenti del Vittorio
Emanuele hanno consegnato ai rappresentanti delle istituzioni e
agli altri ragazzi il numero speciale della rivista “A
sud’Europa” con i risultati dell’indagine sulla percezione
mafiosa che saranno presentati domani, a partire dalle 10, sul
sito www.piolatorre.it nel corso della celebrazione del
39°anniversario di Pio La Torre e Rosario Di Salvo che avverrà
in diretta streaming. (ANSA).
Fonte Ansa.it