“Baila (è un sogno)” feat Zakyz è titolo del nuovo singolo di Andrea Amarù, disponibile da venerdì 7 maggio in tute le piattaforme digitali pubblicato da GADAI Music.
Viviamo cambiandoci d’abito in continuazione. Vestiamo indumenti, indossiamo maschere con tale facilità da aver perso il conto dei ruoli che interpretiamo nelle molteplici relazioni quotidiane. Per gli artisti questa dinamica diventa spesso peculiare, al punto che il “personaggio” – l’alter ego artistico – è talmente costruito da essere agli antipodi della persona che si cela dietro il “trucco”. Andrea Amarù è l’eccezione bella, il caso in cui la distanza tra l’uomo e l’artista si annulla a tal punto da rendere quasi superfluo il passaggio in camerino prima di andare in scena.
Il cantautore torinese di origini siciliane proviene da una lunga gavetta, e tutte le sue esperienze gli hanno permesso di capire come la purezza in musica ripaghi. Maggiore è la spontaneità con cui il cantante si pone al pubblico, più solido sarà il legame che si creerà tra i due estremi del palcoscenico.
Le difficoltà che Andrea Amarù ha affrontato nel corso degli anni, non solo lo hanno fatto diventare uomo, ma al contempo artista più consapevole dei propri mezzi: l’uomo e l’artista coincidono. E se spesso le asperità del mondo conducono l’artista ad approfondire il lato amaro dell’esistenza, traducendo in musica la necessità di rivalsa, ciò che sorprende nella musica del cantautore è la levità e il gusto per il lato gioioso della vita.
Il nuovo singolo Baila (è un sogno) realizzato insieme al rapper Zakyz è un inno alla leggerezza, un reggaeton sorprendente in quanto non germoglia dalla consueta strategia a tavolino per riempire le discoteche nel periodo estivo. Partendo dagli ostacoli superati nella realtà e nella carriera, Andrea Amarù lancia un messaggio di speranza e spensieratezza: perché anche i momenti più pesanti, se affrontati a tempo di danza perdono gran parte della loro massa gravitazionale. E ballare diventa sinonimo di sognare.
Il singolo è accompagnato dal videoclip, dove quello che vediamo è un montaggio alternato tra lo sguardo fisso in camera dei due autori del brano mentre ci raccontano il richiamo inebriante della musica, della sensualità, e dell’estate che si approssima. La scena parallela è pura proiezione del ballo. Lui (Andrea), lei (la donna dei sogni?) ballano in non luoghi: dietro un separé di color rosso passione, in una misteriosa lap dance, in un pruriginoso scenario sadomaso.