La produzione di iPhone 12 in una fabbrica Foxconn in India, principale assemblatore di melafonini per conto di Apple, è stata ridotta di oltre il 50% a causa di un blocco locale per via dei casi di infezioni da Covid-19 tra i lavoratori dell’impianto. A riportare la notizia l’edizione online di Reuters. La fabbrica principale situata nel Tamil Nadu, uno Stato sottoposto a misure di blocco totali, è stata costretta a ridurre in modo significativo la produzione dei dispositivi costruiti localmente e destinati al mercato interno, il secondo al mondo per gli smartphone, e solo in piccola parte all’esportazione.
Dopo l’inizio della guerra politica ed economica tra l’ex amministrazione Trump e la Cina, la società di Cupertino ha cercato di affrancarsi da Pechino iniziando a spostare la produzione di iPhone in India. Più di 100 dipendenti Foxconn nello Stato del Tamil Nadu sono risultati positivi al Covid-19 e la società ha imposto un divieto di ingresso nella sua fabbrica nella capitale di Chennai fino alla fine di maggio. Foxconn non ha fornito dettagli specifici, ma in una dichiarazione ha affermato che sta fornendo assistenza medica a tutti i dipendenti infettati. Qualche mese fa anche Nokia l’azienda cinese Oppo hanno interrotto la produzione in alcuni stabilimenti in India a causa delle infezioni da coronavirus.
Il rallentamento della produzione di iPhone in India arriva in concomitanza di una più ampia carenza globale di chip, che finora non ha avuto un impatto notevole sulla linea di smartphone della Mela, ma che sta causando ritardi per Mac e iPad.
Fonte Ansa.it