ROMA – L’import-export Ue di auto elettriche e ibride è in graduale aumento nonostante il generale calo degli scambi seguito alle misure restrittive adottate in risposta alla pandemia. Lo rende noto Eurostat, sottolineando come lo scorso anno le esportazioni siano quintuplicate rispetto al 2017, mentre le importazioni sono quasi triplicate.
In dettaglio, l’Ue ha esportato nel 2020, 725 mila auto elettriche e ibride, principalmente verso Regno Unito (39%), Stati Uniti (16%), Norvegia (10%) e Cina (9%). Di queste, quasi la metà erano ibride non plug-in (49%), circa un quarto erano elettriche (27%) o ibride plug-in (24%).
I veicoli elettrici e ibridi importati in Ue lo scorso anno sono stati invece 892mila.. Di questi quasi la metà proviene da Giappone e Stati Uniti (23% ciascuno), seguiti da Corea del Sud (15%), Regno Unito (14%), Turchia (10 %) e Cina (9%). Il 50% delle auto importate erano ibride non plug-in, un terzo elettriche (34%) e il restante 16% ibride plug-in.
Complessivamente l’Ue ha esportato lo scorso anno quasi 5,2 milioni di auto, prevalentemente a benzina (64%), seguite da auto diesel (22%), elettriche e ibride (14%). I 27 hanno importato 3 milioni di autoviecoli, di cui la metà a benzina, il 30% elettriche e ibride elettriche e il 18% diesel.
Fonte www.repubblica.it