Gli giorni scorsi è avvenuto un fatto molto interessante e curioso che ha lasciato il mondo a bocca aperta e più speranzoso per il futuro in un periodo così complicato e difficile per tutti. Una donna venticinquenne del Mali, Halima Cisse, si trovava in Marocco per cure specialistiche e per essere seguita durante il parto dei suoi sette gemelli che poi, alla nascita, si sono rivelati essere in nove. Due bambini, infatti, erano sfuggiti ai controlli ecografici e, quindi, quello che poteva essere un parto speciale e particolarmente fecondo si è rivelato un vero e proprio evento da Guinnes dei Primati.
C’è da dire che in passato erano già state registrate due nascite gemellari di nove bambini – una in Australia nel 1971 e l’altra in Malesia nel 1999 -, ma in entrambi i casi i neonati sopravvissero solo pochi giorni. Un altro parto da Guinnes, invece, era stato quello di Nadya Suleman negli Stati Uniti che, nel 2009, diede alla luce ben otto bambini dopo essersi sottoposta ad un trattamento di fecondazione in vitro.
In questo ultimo caso della giovane donna del Mali, invece, il concepimento è avvenuto in maniera del tutto naturale e il parto è stato eseguito alla trentesima settimana con taglio cesareo per garantire alla mamma e ai neonati le migliori cure possibili e le più adeguate prospettive di vita. Infatti, attualmente sia lei che i suoi bambini – quattro maschi e cinque femmine – sono in ottime condizioni, i piccoli sono stati messi in incubatrice e passeranno un periodo di osservazione di circa tre settimane all’interno dell’ospedale anche per permettere loro di crescere ancora un po’ in sicurezza visto che il loro peso va dai 500 grammi al chilo.
Com’è facilmente intuibile, l’eccezionalità dell’evento consiste nel fatto che non è per niente comune che una donna rimanga incinta naturalmente di così tanti bambini, infatti, parti gemellari di più bambini sono solitamente la conseguenza di una fecondazione in vitro o, comunque, pilotata dall’esterno.
Tuttavia, non è ancora molto chiaro il perché Halima Cisse sia rimasta incinta di così tanti bambini e, a tal proposito, la BBC, la prima a dare la notizia del parto da record, parla di una probabile assunzione da parte della donna di farmaci per la fertilità. Tali farmaci, molto diffusi in tutto il mondo, portano, infatti, il sistema riproduttivo di una donna a rilasciare più di un ovulo durante il suo periodo fertile, ovuli che possono poi essere fecondati naturalmente.
Ovviamente, l’attenzione mediatica che si è riversata su questo evento è stata tantissima, fin da quando lo stesso presidente del Mali aveva personalmente voluto che Halima fosse condotta in Marocco per poter essere seguita da personale sanitario e macchinari più all’avanguardia. Padre, madre e i nove gemellini aspettano ora di poter ritornare presto a casa, sicuri anche di poter essere aiutati economicamente in questa nuova e faticosa avventura dalle autorità politiche del loro paese che hanno promesso loro un sostegno.