“Oggi è trascorso esattamente un mese da quando Giuseppe Conte garantiva pubblicamente: “i debiti non si discutono, si onorano”. Dopo 30 giorni nessuna promessa è stata onorata, anzi. Perché? Perché le promesse pubbliche di Giuseppe Conte sono state, invece, smentite privatamente da Vito Crimi che ha comunicato a Rousseau che, in realtà, il (suo) MoVimento non ha alcuna intenzione di onorare gli impegni. E così sta accadendo. Anzi, peggio”. Lo denuncia con un post su Facebook, Enrica Sabatini, socia di Rousseau, sottolineando che “da tempo c’è un accordo che attende di essere siglato, ma che Crimi fa saltare costantemente”.
“Accanto all’enorme debito di mezzo milione di euro che il MoVimento 5 Stelle di Vito Crimi non intende riconoscere – aggiunge Sabatini -, si aggiungono ogni giorno che passa ulteriori e pesanti spese sulle spalle di Rousseau per erogare servizi previsti dalla legge e che il MoVimento 5 Stelle di Vito Crimi, ovviamente, si rifiuta di saldare”. “Questo – osserva – è il MoVimento 5 Stelle di Vito Crimi. Quello che manda in cassa integrazione le persone, grazie anche al lavoro delle quali centinaia di eletti siedono in parlamento. Quello che costringe chi ha sempre lavorato con dedizione e serietà a chiedersi se questo mese potrà pagare l’affitto o le bollette. Quello che tutti rimangono a guardare senza intervenire, mentre distrugge tutto quello che migliaia di persone hanno costruito con i loro sacrifici e il loro impegno in 15 anni. Da tempo – ricorda Sabatini – c’è un accordo che attende di essere siglato, ma che Vito Crimi fa saltare costantemente e che prevede una conclusione dei rapporti tra MoVimento e Rousseau serena e soprattutto rispettosa verso quelle persone che meritano il dovuto e che ogni giorno devo guardare negli occhi sentendomi in difficoltà al posto di chi, invece, dovrebbe vergognarsi essendo responsabile di quello che sta avvenendo. Le parole e le frasi a effetto sui social non servono, sono necessari i fatti lontano dai riflettori e dai like. È lì che si riconoscono le persone credibili”.
“Dunque secondo l’associazione Rousseau quando si tratta di chiedere soldi, Vito Crimi è il rappresentante legale titolato a firmare accordi, ma quando si tratta di adempiere a quanto prescrive la legge e cioè la restituzione dei dati degli iscritti al Movimento 5 Stelle che ne è titolare, non riconoscono le richieste che arrivano da Vito Crimi. Affermazioni fantascientifiche, senza capo nè coda”. Lo dichiara il capodelegazione M5S Stefano Patuanelli.
Fonte Ansa.it