Centinaia di persone restano in carcere in Turchia dopo una ondata di arresti cominciata venerdì nel ventesimo anniversario della cattura del leader del Partito dei lavoratori (Pkk), Abdullah Ocalan. Lo riferiscono i media turchi. La polizia, in 156 operazioni, ha arrestato 735 persone accusate di sostegno ai militanti curdi, secondo il ministero dell’Interno. Durante le retate sono state sequestrate armi, munizioni e materiale esplosivo. Successivamente 226 persone sono state rimesse in libertà.
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