“L’estate si annuncia bollente”, sembra il titolo di un film Alfred Hitchcock, eppur qualcosa si muove negli uffici della Procura di Bergamo, pronti a sganciare la bomba sulla sanità italiana e la gestione della pandemia dovuta al Covid. La rivelazione è de Il Giornale, che spiega come una fonte abbia rivelato che i magistrati coordinati da Maria Cristina Rota sono pronti a far partire una valanga di avvisi di garanzia sull’indagine per epidemia colposa. Una direttiva dell’Unione Europea del 2013 obbligava l’Italia “a sviluppare un piano generico di preparazione a serie minacce transfrontaliere che potrebbero costituire un’emergenza sanitaria internazionale”.
E l’ipotesi dei pm è che a tale si sarebbero sottratti ministri e dirigenti del ministero della Salute e chi avrebbe dovuto tradurre le linee guida in piani operativi regionali. I nomi nel mirino della Procura bergamasca, riferisce sempre Il Giornale, sarebbero quelli di Roberto Speranza, Beatrice Lorenzin e Giulia Grillo: uno è l’attuale Ministro della Salute, le altre due hanno occupato in precedenza la stessa poltrona. Oltre a loro nella lista dei destinatari degli avvisi di garanzia ci sarebbero Claudio D’Amario, Direttore Generale della Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute da febbraio 2018, il suo predecessore Ranieri Guerra (indagato per le false dichiarazioni sul report Oms), Silvio Brusaferro, il direttore dell’Istituto Superiore di Sanità, Goffredo Zaccardi, capo di gabinetto di Speranza e infine Giulio Gallera, ex assessore al Welfare in Lombardia. L’estate si annuncia bollente.