(ANSA) – ROMA, 03 GIU – Sviluppati i primi ‘ripetitori
quantistici’, l’ultimo tassello che mancava per la diffusione
delle reti internet quantistiche. A realizzarne i prototipi sono
stati due gruppi indipendenti, uno guidato dall’Istituto di
Scienza e Tecnologia di Barcellona e l’altro dall’Università di
Scienza e Tecnologia a Heifei in Cina, i cui risultati sono
stati pubblicati su Nature.
“Oggi le comunicazioni quantistiche – ha commentato Fabio
Sciarrino, a capo del Quantum Information Lab della Sapienza di
Roma – sono un campo maturo ma esistono ancora dei limiti legati
soprattutto alla distanza massima attraverso cui è possibile
inviare un messaggio crittografato in piena sicurezza. Ora,
grazie a questi nuovi passi verso i ‘ripetitori quantistici’
sarà possibile superare anche questi ultimi ostacoli”. Sfruttare
le bizzarre regole dei quanti garantisce infatti comunicazioni
assolutamente inviolabili e per questo da anni si sta investendo
per la creazione di reti internet globali in grado di
trasportare informazioni sotto forma di quanti. L’ultimo
ostacolo rimaneva quello di riuscire ad avere nodi capaci di far ‘rimbalzare’ messaggi in modo sicuro e stabile attraverso le
varie porzioni di rete. Dai due studi arrivano adesso ottimi
candidati per vincere la sfida. Usando metodi differenti i due
gruppi di ricerca sono riusciti a memorizzare su particolari
cristalli, seppur per frazioni di secondo, le informazioni di
coppie di fotoni entangled, ossia particelle ‘abbracciate’
sempre in ‘connessione’ tra loro. I due dispositivi sono in
grado di mantenere le informazioni quantistiche senza alterarle
e poi reindirizzarle: una condizione fondamentale per ottenere i
tanto attesi ‘ripetitori quantistici’. (ANSA).
Fonte Ansa.it