(ANSA) – TEL AVIV, 08 GIU – La Torre di al-Jala a Gaza –
distrutta dall’esercito israeliano il 15 maggio scorso durante
il conflitto – era usata da Hamas ai fini di intelligence
militare. Lo ha detto il portavoce militare spiegando i motivi
che hanno portato Israele a distruggere la Torre dove erano
ospitati anche media internazionali come al-Jazeera e
l’Associated Press.
Un attacco che ha suscitato la ferma reazione dei media stessi
e anche la richiesta di chiarimenti da parte del segretario di
stato Usa Antony Blinken. “La struttura – ha specificato – era
usata da Hamas per la ricerca e lo sviluppo dell’intelligence,
per effettuare segnali elettronici di intelligence e operazioni
di guerra elettronica, con obiettivo sia le attività
dell’esercito sia i sistemi civili in Israele”. In particolare,
una delle principali attività – ha aggiunto – era “quella di
sviluppare un sistema che avrebbe messo fuori uso il sistema di
difesa aerea Iron Dome”. Scopo dell’attacco israeliano è stato
quello – ha continuato – di “eliminare queste capacità nemiche,
inclusa la distruzione di attrezzature speciali impedendone
l’uso durante il conflitto”. Il portavoce ha sottolineato che “le attrezzatture erano nell’edificio al momento dell’attacco,
congegnato in modo da far collassare la struttura per assicurare
la distruzione dei dispositivi speciali” “L’obiettivo – ha
continuato – era di alto valore per Hamas ed è stato controllato
minuziosamente in base a rigorose procedure interne all’esercito
e in accordo con la legge interazionale”. Prima dell’attacco,
l’esercito – ha ricordato il portavoce – “ha fornito in anticipo
avvisi ai civili presenti nell’edificio e sono stati effettuati
significativi sforzi per consentire agli stessi civili di
evacuare la struttura. Cosa avvenuta in maniera scrupolosa
tant’è che nessun civile è stato colpito”. “Tutto questo – ha
concluso il portavoce militare – deve essere inserito nel fatto
che Hamas intenzionalmente opera in mezzo alla popolazione
civile di Gaza e lo fa in modo da ostacolare le attività
operative dell’esercito”. (ANSA).
Fonte Ansa.it