Effettuare esami di screening a tutta la popolazione che presenti sintomi respiratori, e a tutti i contatti degli stessi, con test rapidi o tampone; monitorare tutti i soggetti positivi in quarantena con l’utilizzo di saturimetri; implementare il parco mezzi del Sistema 118 e dotare ogni mezzo di soccorso di dispositivi idonei per la sanificazione del mezzo e degli equipaggi; dotare le Centrali operative 118 di scorte di Dispositivi di protezione e allestire postazioni campali fisse del 118 davanti agli ospedali per evitare le file di ambulanze in attesa in caso di emergenza.
Sono questi alcuni dei punti delle nuove ‘Linee di Indirizzo in tema di contrasto alla COVID-19’ presentate dalla Società Italiana Sistema 118 (Sis 118), giunte alla seconda edizione.
“La minaccia potenziale di avere ancora a che fare con il virus SarsCov2 negli anni a venire – ha affermato il presidente del Sis 118 Mario Balzanelli – non è così remota. E’ dunque fondamentale vigilare e prepararsi. Le nuove Linee guida sono un contributo qualificato, forte della esperienza diretta sul campo, per la predisposizione di un protocollo operativo unitario per la risposta territoriale alla pandemia a livello nazionale”. L’obiettivo, sottolinea, è “assicurare non solo il più elevato livello qualitativo della gestione clinica e terapeutica del paziente con COVID-19 ma anche i parametri della più elevata sicurezza di tutti gli operatori del Sistema di Emergenza Territoriale 118”. Le nuove Linee guida Sis 118 delineano una strategia mirata di intervento in 11 punti. Innanzitutto, l’indirizzo è quello di effettuare esami periodici di screening a tutta la popolazione nazionale che presenti segni e sintomi respiratori acuti minori (quali febbricola e tosse) ed a tutti i contatti degli stessi, per impedire eventuale diffusione ed amplificazione del contagio. Sis 118 rileva la anche la necessità di monitorizzare tutti i soggetti COVID-19 positivi in quarantena con standard di monitoraggio non invasivo della ossigenazione ematica costituito dal saturimetro. Ed ancora: implementare il parco mezzi di soccorso ed il personale infermieristico di Centrale Operativa e delle postazioni mobili e fisse del Sistema 118; dotare ogni mezzo di soccorso 118 di dispositivi idonei per la sanificazione del mezzo e degli equipaggi di soccorso; fornire le Centrali Operative 118 di scorte di DPI in grado di assicurare la fornitura appropriata agli equipaggi laddove dovessero verificarsi improvvise temporanee disfunzioni del rifornimento degli stessi; dotare tutti gli equipaggi di DPI idonei per ciascun intervento di soccorso e dotare tutti i mezzi di soccorso medicalizzati ed infermierizzati di emogasanalizzatori portatili, di ventilatori ad elevate prestazioni, di ecografi portatili, integrati di funzioni di supporto di intelligenza artificiale. Sis 118 indica inoltre di ospedalizzare precocemente i pazienti con riduzione della saturazione periferica di ossigeno maggiore di 5 punti percentuali rispetto ai valori normali, o al di sotto dei valori minimi di saturazione accettabili e in ogni caso prima della insorgenza acuta della dispnea. Altro punto cruciale è la predisposizione di strutture campali 118 in cooperazione multidisciplinare con le varie specialistiche di “area COVID” dell’ospedale COVID individuato, ciò al fine di evitare attese prolungate conseguenti alla sosta delle ambulanze in fila indiana davanti alle rampe dei Pronto Soccorso. Le linee guida prevedono poi di riattivare su tutto il territorio l’accesso diretto della popolazione al numero 118 in caso di emergenza-urgenza sanitaria in affiancamento al 112. Infine, sottoporre sistematicamente tutto il personale SET 118, con cadenza mensile, ad esami di screening e garantire a tutti gli operatori priorità di accesso alle vaccinazioni.
Balzanelli, 118 filtro per cure a casa a 50% pazienti – Il sistema di emergenza del 118 “è in grado di attuare di fatto un filtro, portando cure anti-Covid a casa ed evitando che almeno il 50% dei soggetti visti arrivino al ricovero in ospedale”. Ad affermarlo è il presidente della Società italiana sistema 118 (Sis 118), Mario Balzanelli, in occasione della presentazione della seconda edizione delle ‘Linee di Indirizzo in tema di contrasto alla COVID-19′ elaborate dalla Società scientifica. “La realtà – ha spiegato Balzanelli – è che le cure a casa non sono state attuate e implementate come si sarebbe dovuto”. Il presidente della Sis 118, inoltre, esprime rammarico per il fatto che il sistema di emergenza 118 sia stato “completamente ignorato nei progetti per la Sanità previsti con il Piano di ripresa e resilienza Pnrr: al Sistema 118 – afferma – non sono stati destinati finanziamenti nonostante il ruolo cruciale dell’assistenza di emergenza sul territorio”. Intanto, ha annunciato la senatrice Mariolina Castellone (M5s), intervenuta alla presentazione delle nuove Linee guida, in Commissione sanità al Senato i riprenderà la discussione del disegno di legge di cui è prima firmataria e che prevede di ridisegnare la gestione dell’emergenza sanitaria territoriale 118. Il testo prevede per il Sistema di Emergenza Territoriale 118 una strutturazione a dipartimenti provinciali e regionali, personale distinto da quello ospedaliero e stabilmente dedicato al servizio di emergenza territoriale. Si prevede inoltre una dotazione standard di una ambulanza medicalizzata ogni 60mila abitanti.
Fonte Ansa.it