Notizie pubblicate su 19 February 2019
Finalmente si comincia ad affrontare uno dei problemi più seri, quello delle emissioni di CO2 derivante dal trasporto, in particolare da quello delle merci.
L’accordo tra Consiglio, Parlamento e Commissione europei raggiunto stamane prevede il taglio di un terzo delle emissioni entro il 2030. Non siamo ancora i livelli necessari, poiché le emissioni andrebbero almeno dimezzate, ma il WWF Italia si augura che quando gli obiettivi di riduzione saranno rivisti nel 2022 ci si avvicini maggiormente a un livello di riduzione in linea con l’obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C.
Numerosi i co-benefici che si avranno: dal risparmio economico in termini di carburante per camionisti e aziende (-30% di emissioni di CO2 equivale a circa 60 mila euro di risparmio in cinque anni, per ogni camion) a quello in termini di minori inquinanti per la salute umana.
Il cambiamento climatico sta accelerando, mentre le politiche per affrontarlo sono ancora molto lente: occorre dare un forte segnale di discontinuità con il passato in tutti i settori. Anche per permettere all’industria europea di cogliere le notevoli opportunità economiche di una transizione che è comunque già in corso: altrimenti saranno altri Paesi a trarne vantaggio competitivo.
I camion in Europa rappresentano il 22% delle emissioni da trasporti, pur essendo il 5% dei veicoli su strada.