Zanon (Api): “Un duro colpo alla competitività delle aziende italiane”
“Un duro colpo è stato inflitto alla futura economia delle nostre piccole e medie imprese, quando il consiglio dei Ministri ha approvato i 12 articoli del Decreto Dignità”. A parlare è Nicola Zanon, direttore di Apindustria Venezia, che si unisce alle voci di dissenso delle altre associazioni di categoria. “Siamo sicuri che sia giusto dare dignità al lavoro, ma queste disposizioni ci allontanano dalla possibilità di creare posti di lavoro da difendere”, commenta ironico. In questo momento di timida ripresa economica, il tasso di disoccupazione in Veneto dal 2017 ad oggi ha comunque registrato un aumento: dal 6,7% al 7% (dati Istat a giugno 2018). L’aumento del tasso di occupazione, dal 65,3% al 66,4%, è dovuto all’aumento delle assunzioni a tempo determinato: delle 224,9 mila assunzioni del 2018, solo 29,5 mila unità sono a tempo indeterminato, di cui 16,1 mila derivanti da trasformazione del tempo determinato.
L’aumento della burocrazia della gestione dei contratti, del rischio e del costo dei contenziosi causerà un arresto delle assunzioni. “Questa conseguenza non è difficile da prevedere visto che il decreto non prevede misure di riduzione del cuneo fiscale sul lavoro né tantomeno incentivi all’assunzione a tempo indeterminato. Si continua a intervenire con misure che affliggono piuttosto che incentivano il sistema imprenditoriale. Le nostre imprese non assumeranno a causa dell’alto tasso di sfiducia. Le imprese estere non investiranno in un paese che disincentiva l’occupazione”, avverte Zanon.
L’introduzione dello Stop & Go ai contratti a somministrazione irrigidirà ulteriormente il sistema delle assunzioni: è impensabile dover sospendere un lavoratore tra una commessa e l’altra. Sempre per i contratti di somministrazione, salta il conteggio nei limiti del 20% previsto, per contingentare le assunzioni a termine. La riduzione da 36 a 24 mesi, rende più difficile costruire percorsi di inserimento e formazione in azienda dei lavoratori con meno competenze.