I cambiamenti climatici stanno determinando una variazione delle condizioni meteo anche nelle regioni del Sud Italia, Sicilia e Sardegna. Così che durante la stagione estiva con maggior frequenza rispetto al passato si verificano ideali condizioni per lo sviluppo di temporali pomeridiani, i quali possono raggiungere forte intensità e dare origine non solo a violenti nubifragi, ma anche a cadute di grandine.
Qualche giorno fa, violente gradinate si sono abbattute Sardegna, procurando parecchi danni in agricoltura. Altre grandinate sono state segnalate verso il Sud Italia. Tra le regioni a maggior rischio grandine del Sud Italia ci sono le zone interne della Campania, gran parte della Basilicata soprattutto nel settore orientale della regione, come gran parte della Puglia e della Sicilia orientale.
Da queste parti il numero di grandinate con chicchi di grosse dimensioni nell’arco temporale degli ultimi dieci anni è aumentato a dismisura. È assai complesso determinare delle statistiche su questi eventi in aree geografiche come le nostre, sia perché non sono fenomeni così frequenti come in altre aree del Pianeta, ed è proprio questo a sottolineare come il fenomeno inusuale sia divenuto decisamente più comune.
Di ciò ne stanno tenendo conto gli agricoltori, che di solito sono i primi ad essere colpiti da danni atmosferici di questa tipologia, poi ci sono gli automobilisti, che neppure conoscevano la possibilità che chicchi di grandine potessero rovinare le carrozzerie delle auto.
Per fortuna questi fenomeni atmosferici risultano ancora abbastanza isolati, e solo molto occasionalmente sono estesi e si verificano in aree geografiche densamente popolate. È difficile dimenticare la grandinata di Napoli del mattino del 5 settembre 2015, dove in alcune aree si ebbero chicchi di grandine sino a 10 cm di diametro che sfondarono anche vetri delle auto. Ma sono fenomeni piuttosto isolati, anche se in talune annate si presentano più volte.
Anche al Sud Italia annoverare anche quelli che in Svizzera chiamano i treni della grandine, ovvero aree temporalesche, che in meteorologia sono chiamate groppi un linee, con temporali di forte intensità che loro passaggio rilascia grandinate devastanti per decine e decine di km.
Tali fenomeni meteo li abbiamo osservati in particolare nel settore adriatico, con temporali giunti dall’Abruzzo verso il Molise e poi la Puglia. Non abbiamo mai osservato i treni della grandine nelle coste tirreniche meridionali.