La prima ondata di caldo rovente dell’estate è già una realtà sull’Italia, ma anche su parte del Continente Europeo. Negli ultimi giorni le temperature si sono innalzate sino a picchi di 38 gradi tra la Spagna e le aree meridionali della Francia.
Questa fase calda è però solo un’anteprima di quello che ci aspetta nella seconda parte della settimana. Un flusso ben più rovente dall’entroterra sahariano risalirà sul Mediterraneo, sotto la spinta favorita dall’approfondimento di una saccatura atlantica a ridosso delle coste occidentali europee.
Il caldo non resterà però prerogativa delle sole nazioni affacciate sul Mediterraneo. L’anticiclone subtropicale andrà infatti ad espandersi molto a nord, fino a raggiungere non solo le medie latitudini dell’Europa ma anche i paesi dell’area baltica e parte degli stati orientali del Continente.
Caldo punterà ad alte latitudini
La bolla calda di origine nord-africana si porterà dapprima sul cuore dell’Europa Centrale nella giornata di giovedì, per poi espandersi ancora più a nord. La calura anomala andrà ad inglobare gran parte del comparto baltico-scandinavo. Le temperature si porteranno molto al di sopra della norma, fino a 10-15 gradi sopra le medie del periodo.
La colonnina di mercurio potrebbe raggiungere picchi di 35 gradi ed oltre in alcune aree continentali, ma sarà più anomalo il caldo ad alte latitudini. Non sono esclusi infatti picchi ben superiori ai 30 gradi sui paesi del Baltico, tanto da mettere a rischio qualche record per il mese di giugno.
Nel weekend, momento in cui il caldo si accentuerà ulteriormente sul Mediterraneo e sull’Italia, la bolla africana persisterà protesa fino al Baltico e alla Russia Europea. La fiammata africana sarà quindi fortemente anomala non solo per intensità, ma anche come persistenza.
Va detto che nel corso del weekend lo scenario meteo cambierà in modo importante sull’Ovest Europa, per l’avanzata di una circolazione fresca atlantica che comporterà non solo un calo termico, ma anche il rischio di violenti temporali. Il peggioramento coinvolgerà poi l’Europa Centrale e l’Italia.