(ANSA) – LIMA, 20 GIU – Due manifestazioni ieri a Lima dei
sostenitori di Pedro Castillo e Keiko Fujimori, candidati al
ballottaggio presidenziale svoltosi il 6 giugno, ed il cui
risultato non è stato ufficializzato dal Tribunale nazionale
elettorale (Jne).
L’appello del partito di sinistra Perú Libre e di quello di
destra Fuerza Popular, riferisce oggi l’agenzia di stampa
Andina, è stato accolto da un gran numero di persone, senza che
si registrassero incidenti di rilievo. Simili manifestazioni si
sono svolte anche in altre città peruviane.
Il ministro dell’Interno, José Elice, ha confermato il
carattere pacifico degli appuntamenti, giudicando “irresponsabile” l’appello a realizzare le manifestazioni in
piena pandemia. Elice ha però ammesso che “è comprensibile” che
nell’incertezza dei risultati elettorali la gente abbia il
desiderio di esprimersi.
Alla marcia convocata da Fuerza Popular sulla Alameda 28 de
Julio è intervenuta Fujimori che ha chiesto “rispetto per il
voto”, esigendo che il Jne risolva con trasparenza le richieste
di annullamento presentate per irregolarità avvenute nei seggi.
La figlia dell’ex presidente Alberto Fujimori ha anche
raccomandato ai militanti di non manifestare davanti alle sedi
della giustizia elettorale e di difendere il voto “in maniera
pacifica”.
I sostenitori di Perú Libre hanno invece raggiunto piazza San
Martín, dove hanno sollecitato il Jne a ufficializzare la
vittoria di Castillo emersa dallo scrutinio conclusosi giorni fa
che Fujimori sta tentando di invalidare con centinaia di
ricorsi.
Via Twitter il leader della sinistra ha sostenuto che “centinaia di migliaia di persone di tutte le regioni del Paese
hanno dimostrato che quando il popolo si unisce in difesa della
sua dignità, non c’è mafia né minaccia di golpe che possa
fermarlo”. (ANSA).
Fonte Ansa.it