ROMA – Tutto è iniziato con la prima generazione dell’Audi S3, il modello che ha traghettato – grazie all’apprezzabile sintesi di potenza, affidabilità, praticità e stile – il concetto di hatchback ad alte prestazioni nella sfera del lusso.
Ad un quarto di secolo dagli esordi e dieci anni dopo l’introduzione della ancora più affilata ed arrembante RS3 sviluppata dagli abili tecnici, collaudatori ed ingegneri Audi Sport, il costruttore tedesco ha svelato l’ultima versione della sua celebre compatta con trazione integrale quattro che a livello di tecnologie e performance, promette di posizionarsi ancora una volta al vertice del segmento (quello delle compatte veloci premium) che ha contribuito a creare.
La commercializzazione inizierà ad agosto e l’arrivo su strada è previsto nel corso dell’autunno. I tratti salienti sono molteplici in quanto oltre alla smodata potenza – 400 cavalli e 500nm di coppia dal motore turbo benzina 2.5 Tfsi – la RS3 offre una vasta e ricercata selezione di contenuti avanguardistici e particolarmente sofisticati nell’operato. Le varianti di carrozzeria sono cinque porte oppure a tre volumi ed il salto quantico di entrambe, dovrebbe interessare soprattutto reazioni, maneggevolezza e guidabilità.
La RS3 è infatti la prima vettura Audi dotata di torque splitter posteriore (un ripartitore di coppia molto evoluto) elettronico che inviando l’esatta quantità di potenza necessaria alle ruote, contribuisce ad aumentare la precisione in curva e ridurre il sottosterzo. L’innesto dell’RS Torque Splitter è inoltre accompagnato da numeri record per la categoria in quanto la RS3 dichiara un tempo di 3.8 secondi nello 0-100 ed una velocità massima – optando per il Dynamic package con freni carboceramici – di 290 orari. Stando alle spiegazioni dei tecnici la coppia di 500nm erogata dal propulsore cinque cilindri sarà molto lineare così da assicurare una spinta decisa ed uniforme nel range 2200-5600 rpm.
Dagli spettacolari – e perduranti – sovrasterzi immortalati nel video di lancio del modello, si evince inoltre come l’ultima generazione di RS3 riconoscibile da numerosi dettagli tra racing e design e dalle cromie Kyalami green ispirate al circuito sudafricano, abbia riposto grande attenzione al divertimento dell’utente. La scelta trova puntuale riscontro nelle due modalità di guida per la pista ed una di esse, è stata creata appositamente per favorire l’arte del drift controllato. Pura musica per le orecchie degli appassionati tanto più che nella filosofia del continuo miglioramento perpetrata da Audi Sport, la RS3 annovera tra i suoi asset inerenti alle prestazioni anche launch control, sospensioni adattive, cambio dual-clutch ed il modular vehicle dynamics controller dove l’elettronica analizza carico ed entità dell’appoggio laterale, intervenendo su ammortizzatori e invio della coppia per incrementare agilità e velocità delle risposte.
Le novità RS3, sono inoltre coadiuvate dalla riuscita presenza scenica e dalle caratteristiche progettuali mirate ad assecondare quante più situazioni possibili a volante. Le modalità di guida riflettono quindi l’innata versatilità del modello spaziando da Efficiency a Dynamic (più comfort e auto) alle quali si aggiungono tre profili RS (Indivdual, Performance, Torque Rear). Ciascuna mappatura è messa a punto per modificare sensibilmente proprietà dinamiche ed attitudine della RS3 che tra i vari trucchi da circuito, permette inoltre di disattivare completamente l’Esc. L’insieme d’indizi offerti, lasciano intuire come l’esperienza di guida RS3 punti in primis a suscitare emozioni e piacere di guida con la possibilità di sfidare – in accelerazione come sulle strade di montagna – ogni altra auto sportiva senza però rinunciare a quella speciale formula aurea tra abitabilità, comodità e velocità, in dimensioni pratiche e gestibili.
Fonte www.repubblica.it