La richiesta è del presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, secondo cui bisogna “superare le contraddizioni a cui sono soggette le banche che debbono operare come banche d’Europa, con Vigilanza unica”
In Europa “occorre una nuova spinta per un’Unione bancaria con regole identiche, con Testi unici di diritto bancario, finanziario, fallimentare e penale dell’economia e con coerenza fra regole contabili e prudenziali”. La richiesta è del presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, secondo cui bisogna “superare le contraddizioni a cui sono soggette le banche che debbono operare come banche d’Europa, con la Vigilanza unica, e contemporaneamente come banche con ancora nazionali e diversi diritti bancari, finanziari, fallimentari, penali dell’economia e soggette alla concorrenza dei diritti tributari”. Nel suo intervento all’assemblea dell’associazione, il presidente dell’Abi ha poi evidenziato come “la concorrenza in Europa si basa molto anche sulla produttività della giustizia civile. La concorrenza è indispensabile – ha osservato – e necessita di regole identiche in Europa, con uguali punti di partenza, altrimenti diviene conflitto. Questi testi unici sono molto urgenti e possono anche favorire la riduzione e la condivisione dei rischi per la realizzazione del “terzo pilastro”.
Le regole per la solidità delle banche, ha insistito Patuelli, “debbono essere inserite in una maggiore stabilità e certezza del diritto, anche prospettica, debbono essere frutto di preventive convergenze fra le diverse Istituzioni e Autorità europee e debbono rappresentare equi presidi per prevenire ogni rischio e non complicare i fattori di ripresa dello sviluppo e dell’occupazione che debbono essere la stella polare dell’Unione Europea. La revisione della Direttiva su risanamento e risoluzione delle banche deve correggerne gli errori, innanzitutto per aumentare le tutele per i risparmiatori”.
Insomma, ha detto ancora Patuelli, “l’Europa vince tutta insieme come quando riduce gli assorbimenti patrimoniali a fronte dei prestiti a diverse categorie di imprese e realizza i bonifici istantanei che consentono, in massimi dieci secondi, di trasferire denaro tracciato nell’area unica dei pagamenti in Euro”. L’Unione Europea, nella visione di Patuelli, “deve essere più coordinata” e “la certezza, l’univocità, la proporzionalità e la semplificazione del diritto devono essere garantite anche in una complessa fase di passaggio come quella che sta vivendo l’Unione bancaria che è la più avanzata integrazione d’Europa”.