ROMA – Nel primo trimestre dell’anno il mercato delle auto ad alimentazione alternativa in Europa è cresciuto a dismisura. Lo dice a chiare lettere il Focus dell’Area Studi e Statistiche Anfia, specificando numeri impressionanti. Nell’area Ue, allargata al Regno Unito e all’Efta (associazione internazionale composta da Svizzera, Norvegia, Liechtenstein e Islanda) sono state oltre 3 milioni le nuove immatricolazioni, in linea con i volumi del primo trimestre 2020 (+0,5%), ma rispetto a un anno fa le auto a benzina hanno registrato un calo del 19,1% e le diesel addirittura del 23,4%, mentre le auto ad alimentazione alternativa sono cresciute del 90%.
La crescita più significativa riguarda le Phev (Plug-in hybrid electric vehicle) con un +154%, seguite dalle ibride tradizionali (+90%) e dalle elettriche a batteria (+55%). Le auto a gas naturale sono le uniche vetture a basse emissioni a calare rispetto al 2020 (-11,3%), ma costituiscono una parte molto marginale del mercato (0,5%). Nel primo trimestre il consumatore ha scelto prevalentemente modelli elettrificati, portando le quote di mercato a 14,7% per le ricaricabili (di cui 6,6% pure elettriche e 8,1% Phev) e al 19,3% le ibride tradizionali.
Fonte www.repubblica.it