Chiara Bondi, di Tarquinia, ha superato le selezioni di Miss Italia. Vittima nel 2013 di un incidente a seguito del quale le è stata amputata la gamba sinistra, al concorso di bellezza rappresenterà il simbolo “di una femminilità ferita e riscattata”
Chiara Bondi, 18 anni il primo settembre, studentessa dell’ultimo anno del liceo classico, barista stagionale di Tarquinia, sfilerà a Miss Italia con una protesi alla gamba sinistra dopo essere stata vittima il 6 luglio 2013 di un incidente stradale mentre era in motorino. Nella lunga degenza al Policlinico Gemelli di Roma ha subito tre interventi per l’amputazione transtibiale della gamba, cioè fino a sotto il ginocchio. Le è stata applicata una protesi modulabile ed ha ripreso a vivere.
“Si partecipa ad un concorso di bellezza per vincere, ma il mio obiettivo principale è quello di dare un messaggio ai giovani affinché sappiano difendere la propria vita, concedendole sempre una nuova opportunità”, commenta Chiara, che dimostra anche coi fatti di avere grande energia: “Vado in canoa, faccio windsurf, mi arrampico sulle pareti rocciose e nuoto sott’acqua. Tuttavia non avrei mai pensato di poter sfilare a Miss Italia con i miei meravigliosi tacchi alti”. Miss Italia le offre la possibilità di trasmettere il suo coraggio “ad un pubblico più vasto possibile per condividere un’esperienza personale che dimostra che si può vivere la disabilità nella normalità, impegnandosi nello sport, in una storia d’amore e, perché no, in un concorso di bellezza”.
La ragazza, come anticipato dal quotidiano Leggo, ha chiesto di partecipare a Miss Italia a Patrizia Mirigliani che ha visto in lei “un simbolo importante di speranza e di rinascita”. La patron promuove al concorso “una bellezza senza confini” e la disabilità, spiega, “è, in questo caso, sinonimo di una femminilità ferita e riscattata”.