A pochi passi dal Duomo, in uno dei luoghi più seducenti del centro fiorentino che Bruno Zevi definì “prototipo della misura urbana rinascimentale”: piazza della Santissima apre alla musica e alla danza per il Musart Festival 2021, dal 14 al 27 luglio con Roberto Bolle, Edoardo Bennato e Orchestra della Toscana, Stefano Bollani, Luka Šulić, Fiorella Mannoia, Niccolò Fabi, Vinicio Capossela, Enrico Pieranunzi e tanti altri artisti.
Spettacoli, ma anche visite gratuite a luoghi d’arte, concerti pomeridiani in chiostri storici, per chiudere con l’ormai consueto concerto all’alba. Una formula, quella ideata dal direttore artistico Stefano Senardi (www.facebook.com/stefano.
Il sipario di piazza della Santissima Annunziata si alzerà sabato 17 luglio per il “Roberto Bolle and Friends”, gala di danza che vedrà protagonista l’Étoile dei due mondi e i suoi straordinari ospiti.
Da “Un giorno credi” a “Capitan Uncino”, a “Non farti cadere le braccia”. Brani che hanno segnato la carriera di Edoardo Bennato e il cantautorato italiano. E che riascolteremo lunedì 19 luglio, in versione sinfonica, nello concerto “Da Rossini al rock” che vedrà il cantautore partenopeo e la sua band – tra cui il fiorentino Giuseppe Scarpato alla chitarra – al fianco dell’Orchestra della Toscana.
Mercoledì 21 luglio spazio a Stefano Bollani e alle sue “Piano Variations on Jesus Christ Superstar”, progetto in cui il pianista toscano rilegge il celebre musical in versione strumentale, aggiungendo la sua indole e la straordinaria capacità d’improvvisazione: in solitudine e in assoluta libertà.
Giovedì 22 luglio, sempre sul palco principale di Musart Festival, tutto il talento di Luka Šulić, star mondiale del violoncello e co-fondatore dei 2Cellos, con un concerto speciale tra pop, rock e musica classica, accompagnato dall’enfant prodige del pianoforte Evgeny Genchev.
Venerdì 23 luglio Fiorella Mannoia tornerà al pubblico fiorentino, a pochi mesi dall’uscita del nuovo album “Padroni di niente”, otto brani che l’artista ha registrato durante il lockdown, tracce riflessive e intense che fotografano lo stato d’animo di Fiorella.
“Non è mai stato così difficile organizzare un tour… La cosa fondamentale è che quest’estate, finalmente, si suonerà”: parole – e musiche – di Niccolò Fabi, in concerto sabato 24 luglio con la sua rodatissima band.
Musart Festival si chiuderà lunedì 26 luglio con due eventi straordinari: alle 21,15 in piazza Santissima Annunziata, Vinicio Capossela presenterà, nel 700esimo della morte di Dante, “La bestiale comedia”, un viaggio nell’aldilà tra santi, creature mitiche, bestie, eroi e, soprattutto, peccatori. Poche ore più tardi, alle 4,45 nel Chiostro degli Uomini degli Istituto Degli Innocenti, il sipario di Musart calerà sulle note del pianista Enrico Pieranunzi, concerto all’alba.
QUELLO CHE NON SO, LO SO CANTARE – Come detto, al cartellone del palco principale di piazza della Santissima Annunziata, si affiancheranno altri eventi, realizzati in collaborazione con Publiacqua.
Il Chiostro degli Uomini dell’Istituto degli Innocenti ospiterà la rassegna “Quello che non so, lo so cantare” (ore 21,15): mercoledì 14 luglio serata anteprima insieme a Paolo Benvegnù e al suo “Ventinove Tour” in cui rivisiterà, in chiave acustica, alcuni suoi brani più noti; giovedì 15 luglio Ginevra Di Marco rielaborerà l’album capolavoro “Canti, richiami d’amore” in ricordo dell’amico e collega Erriquez Greppi. Domenica 18 luglio due voci femminili sospese tra melodia e rock, Serena Altavilla e Giulia Pratelli: in primo piano l’esordio da solista di Serena Altavilla, “Morsa”, e il nuovo corso di Giulia Pratelli inaugurato con il singolo “Luglio”. Martedì 20 luglio Marco Parente presenterà il nuovo album “Life”.
ADESSO TOCCA A ME – “… E adesso tocca a me” è la rassegna che, al tramonto (ore 18,45), porterà sul palco i “session-men”, musicisti, arrangiatori, compositori che affiancano da anni i big della musica d’autore e del pop. Appuntamento alle ore 18,45 al Chiostro di Levante dell’Università degli Studi di Firenze, altro secolare spazio prestato al Musart Festival. Inaugureranno mercoledì 21 Tiziano Barbieri (contrabbasso) e Mimmo Turone (piano), storici collaboratori di Paolo Conte. Giovedì 22 sarà la volta di Angelo Trabace, già al pianoforte con Dimartino, Vasco Brondi, Francesco Bianconi: tra ricerca, nuovo folk e pop d’autore. Seguirà venerdì 23 luglio il live di Pietro Cantarelli, compositore, produttore e arrangiatore di lungo corso oltre che collaboratore di Tosca, Ornella Vanoni, Samuele Bersani… Ancora al Chiostro di Levante, sabato 24 Mirko Onofrio (sax, clarinetto…) e Stefano Amato (violoncello), già colonne di Brunori Sas, mentre domenica 25 luglio a risuonare sarà il theremin di Vincenzo Vasi, storico collaboratore di Vinicio Capossela.
BIGLIETTI – I biglietti sono in vendita online sul sito ufficiale www.musartfestival.it (info tel. 055/667566) e nei punti Boxoffice Toscana www.boxofficetoscana.it/punti-
Al Musart 2021 si recupererà pure il concerto di Niccolò Fabi, in programma all’Estate Fiesolana 2020: anche in questo caso resteranno validi i biglietti acquistati per quella data.
Coloro che avevano acquistato i biglietti degli spettacoli rimandati dallo scorso anno a questo e scelto il ritiro sul luogo dell’evento, i biglietti saranno convertiti da Ticketone nel formato stampa@casa e saranno scaricabili in pdf direttamente dal proprio account sul sito di Ticketone o tramite l’app.
VISITE A LUOGHI D’ARTE – Prima dei live si potranno visitare gratuitamente giardini, luoghi di culto e palazzi monumentali adiacenti alla piazza. Tra questi i due cortili dell’Istituto degli Innocenti, l’affaccio alla Chiesa di Santa Maria degli Innocenti, la Chiesa di San Francesco Poverino, la Basilica di SS. Annunziata, la Mensa della Caritas di San Francesco. L’Istituto Geografico Militare sarà aperto la sera di venerdì 23 luglio in occasione del concerto di Fiorella Mannoia, il Giardino del Museo Archeologico sarà aperto la sera di giovedì 22 Luglio in occasione del concerto di Luka Sulic. La mostra fotografica Because the Night – dedicata ai grandi concerti fiorentini del passato – è rimandata al prossimo anno. Alcuno scatti, a firma del fotografo Marco Borrelli, saranno esposti nel Chiostro di Levante dell’Università di Firenze.
TAXI – Al termine degli spettacoli in piazza della Santissima Annunziata, sarà attivo un servizio taxi con assistenza di steward, all’angolo tra via Battisti e piazza della Santissima Annunziata. In collaborazione con Socota.
Musart Festival è prodotto da associazione culturale Musart in co-organizzazione con Istituto degli Innocenti. È sostenuto da Fondazione CR Firenze con il contributo di Intesa Sanpaolo, Comune di Firenze/Estate Fiorentina, Toscana Promozione Turistica. Sponsor: Publiacqua, ChiantiBanca, Unicoop Firenze, Findomestic, Sammontana, Ruffino e Prinz. In collaborazione con Università degli Studi di Firenze.
Programma, informazioni e aggiornamenti sul sito ufficiale www.musartfestival.it e sulla pagina Facebook del festival @MusArtFestival.
“Il Festival Musart – commenta l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi – si conferma tappa imprescindibile dell’Estate Fiorentina: dopo il forzato stop del 2020 quest’anno il progetto torna ad animare e a valorizzare con eventi di primo piano nel panorama culturale una delle piazze più significative della città. Gli investimenti fatti per rendere logisticamente più fruibile il festival renderanno questo appuntamento un punto di riferimento della kermesse estiva per i prossimi anni”.
‘’Nonostante il poco tempo a disposizione – dichiara il Direttore generale di Fondazione CR Firenze Gabriele Gori – anche questa edizione è ricca di ospiti di grande livello e valorizza un luogo come Piazza Santissima Annunziata e le annesse Istituzioni, a cui la Fondazione sta dedicando sforzi ingenti sia in termini economici che progettuali. Il nostro apprezzamento va anche agli eventi collaterali come le visite ai luoghi d’arte che ci auguriamo saranno per tanti fiorentini l’occasione per conoscere meglio e, speriamo, per apprezzare maggiormente le bellezze della nostra Firenze’’.
“Si rinnova per l’Istituto degli Innocenti – commenta la presidente Maria Grazia Giuffrida – la collaborazione con Musart Festival che è l’occasione per tornare a mostrare al pubblico i tesori dell’area della Santissima Annunziata, compresi i cortili monumentali dell’Istituto degli Innocenti che sono il cuore del primo edificio rinascimentale progettato dal Brunelleschi, compresa la chiesa della Santa Maria agli Innocenti chiusa per motivi di sicurezza ma le cui porte sono aperte eccezionalmente durante il festival per consentire l’affaccio al visitatore.
Il festival ci coinvolge perché evoca i concetti di “bellezza” e “accoglienza”, un connubio armonioso su cui si fonda da sei secoli l’attività degli Innocenti. Musart è capace di coniugare la dimensione della cultura con quella della socialità, che ha bisogno di attenzioni speciali dopo tanti mesi complicati dovuti alla pandemia”.