ROMA – Obiettivo: garantire un equo compenso ai pastori sardi, definire le misure di sostegno al comparto, e al contempo garantire la sostenibilità, economica e sociale, della produzione di qualità del Pecorino sardo. Prende il via in questi minuti il Tavolo di filiera convocato al ministero delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo (Mipaaft) per chiudere, insieme alla Regione Sardegna, la trattativa sul latte ovino e il Pecorino.
Dopo le dimissioni del presidente del Consorzio di tutela del Pecorino Salvatore Palitta, e dopo il fruttuoso incontro nei giorni scorsi a Bruxelles tra il ministro delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio con il Commissario all’Agricoltura Phil Hogan, si lavora per raggiungere una intesa tra i pastori sardi che chiedono reddito e copertura dei costi di produzione con 80 centesimi al litro per il latte ovino e l’industria di trasformazione del settore lattiero-caseario che offre al momento 72 centesimi. In gioco, come ricordano le organizzazioni agricole presenti al Tavolo Coldiretti e il coordinamento Agrinsieme, il futuro di 12mila allevamenti sul territorio sardo con un patrimonio zootecnico di 2,6 milioni di pecore che producono quasi 3 milioni di quintali di latte. Sono presenti inoltre i sottosegretari alle Politiche agricole Alessandra Pesce e Franco Manzato, nonché il direttore generale di Assolatte Massimo Forino.
M5s a Centinaio, tutto budget a Sardegna-Sicilia
“Occorre aumentare il sostegno accoppiato al settore ovicaprino e destinarlo solo ai produttori sardi e siciliani”. E’ la ricetta che propone il M5s sul blog delle Stelle. “Chiediamo che il Ministro Centinaio riveda urgentemente il meccanismo di assegnazione delle risorse per la zootecnia, aumentando il budget per il settore ovicaprino e destinandolo esclusivamente alle isole Sicilia e Sardegna” afferma sul blog l’eurodeputato Ignazio Corrao.
Centinaio, al lavoro coi pastori sardi su 10 priorità
Per raggiungere una intesa, ricorda il ministro Centinaio, ”abbiamo proposto, insieme a Regione Sardegna e Banco di Sardegna, una serie di aiuti al settore del latte ovino, tra cui il ritiro del formaggio in eccedenza. Sul prezzo del latte ovino tuttavia, permane una differenza di otto centesimi al litro tra domanda e offerta, motivo della protesta in corso. Ed esiste un problema più grande – continua il ministro – in termini di rilancio del settore e di riforma della filiera”. In questo quadro, annuncia Centinaio. ”stiamo ragionando con i pastori sardi su un decalogo di iniziative, e su questo ci confronteremo oggi al Tavolo” come annunciato dal ministro ospite stamani di Agorà su Rai 3.