Un nuovo mistero si staglia con violenza sul lago Maggiore, nel paese di fantasia di Samagno, nel nuovo giallo firmato dal prolifico autore varesino Sergio Cova, “Le lacrime del commissario” (collana Delitti di lago), dall’8 luglio in libreria.
Un corpo carbonizzato è stato trovato dentro un’auto sulle sponde del lago Maggiore, a Samagno: si tratta della giornalista Caterina Sala, una professionista di cronaca nera molto apprezzata.
Non è un’indagine semplice per il commissario Scalabrin perché si trova a indagare sulla vita professionale e soprattutto privata, di una ragazza che conosce, una giovane donna che nel corso degli anni non ha mai tenuto nascosto i propri sentimenti verso di lui sebbene questi non venissero mai stati ricambiati. Ora che lei non c’è più, il commissario si rende conto di non averla mai conosciuta davvero.
Gli ultimi appunti della giornalista ritrovati dalla Polizia, riguardano la ristrutturazione di una casa di riposo e false operazioni eseguite in una clinica veterinaria. Le indagini del poliziotto e della sua squadra riveleranno un lato oscuro del paese e prenderanno una piega inaspettata e inquietante quando Scalabrin scoprirà che Stana Popovic, una ragazza serba che aveva un appuntamento con Caterina Sala, è scomparsa nel nulla.
È un brutto episodio quello che lega questi due eventi, una brutta vicenda che lascerà a pezzi il commissario. Per Scalabrin inizierà una discesa verso l’inferno. Affronterà i suoi incubi peggiori accompagnato da un dolore sordo e da un senso di impotenza che troverà conforto in un amaro pianto catartico.