(ANSA) – GENOVA, 09 LUG – “Oggi a guidare questo Paese c’è un
governo istituzionale di alto profilo. Abbiamo ritrovato la
coesione nazionale. Abbiamo a disposizione una enorme mole di
fondi. Ora serve anche una visione, per riscrivere la
Costituzione economica del Paese”. Il leader dei Giovani
Imprenditori di Confindustria, Riccardo Di Stefano, si rivolge
ai leader politici al convegno degli industriali under40.
“Abbiamo una domanda da farvi: qual è la vostra idea di storia
futura?; Ci piacerebbe trovare terreno fertile per costruire una
visione condivisa del Paese e un metodo per attuarla. Ma a
volte, questa, non sembra la volontà di tutti. E ci dispiace”.
Dal presidente dei giovani industriali under-40, dal
tradizionale appuntamento di inizio estate in Liguria, anche
l’appello ad una grande alleanza under-40 nel Paese: “Chiediamo
anche alla cosiddetta società civile e ai sindacalisti under40
di unirsi alla discussione e lavorare con noi. E siccome il
mondo è cambiato, allarghiamo la cabina di regia, e mettiamo
insieme imprenditori, commercialisti, avvocati, manager, e poi
rider, piattaforme della gig economy, partite iva, startupper. Vogliamo intorno al tavolo chiunque si senta di contribuire a un
patto che miri a ridare dignità e opportunità alle giovani
generazioni. A cominciare dalle Istituzioni”. Di Stefano,
rilancia così l’esperienza già avviata tra sigle datoriali e
professionisti e lancia un appello per un patto ‘under 40’ che
sia ancora più ampio. “Noi lo stiamo già facendo: insieme ad
altre 12 sigle datoriali under 40, abbiamo creato un tavolo di
confronto, chiamato IMPatto Giovani, che mette insieme oltre 100
mila associati. Sguardo generazionale sul Pnrr, spinta
all’autoimprenditorialità e ottimismo nella capacità di fare
impresa sono i denominatori comuni del nostro tavolo”. (ANSA).
Fonte Ansa.it