(ANSA) – ROMA, 21 LUG – “Anche i bambini adolescenti senza
malattie pregresse sono a rischio di ospedalizzazione a causa
del Covid, quindi necessitano di essere protetti dalla
vaccinazione”. E soffrire di asma, celiachia, allergie e
malattie croniche non costituisce una controindicazione. A
rispondere alle domande più di frequente poste dai genitori ai
pediatri, sono le 15 FAQ pubblicate sul sito della Società
Italiana di Pediatria (Sip) in cui si “raccomanda la
vaccinazione Covid-19 per tutti i bambini e gli adolescenti di
età pari o superiore a 12 anni”.
A maggio 2020, ricorda la Sip, solo il 5% dei pazienti Covid
pediatrici che erano stati ospedalizzati aveva comorbidità e il
3,5% di loro è stato ricoverato in terapia intensiva. “Recenti
evidenze scientifiche hanno dimostrato in tale fascia di età la
presenza di gravi complicanze renali o di complicanze
multisistemiche, anche al di là della ben codificata MIS-C,
conseguenti ad un’infezione pauci o asintomatica”, si legge.
Rispetto alla celiachia gli studi disponibili non mostrano un
incremento dell’incidenza di effetti collaterali in pazienti
affetti rispetto al resto della popolazione; vi sono alcuni
dubbi sull’efficacia ma ad oggi non sono disponibili studi che
lo dimostrino. Anche chi soffre di asma, se la malattia è
controllata, può essere sottoposto alla vaccinazione e “non vi
sono evidenze che dosi basse o moderate di corticosteroidi
inalatori possano avere impatto sulla efficacia”. Quanto ai
bambini con disabilità neurologiche e immunodeficenze, sono più
a rischio di essere ospedalizzati a causa del Sars-CoV-2,
pertanto “devono essere vaccinati, anche se probabilmente
l’immunogenicità della vaccinazione sarà minore”. Inoltre il
vaccino anti Covid non contiene lattice o proteine dell’uovo per
tanto non è controindicato in soggetti con queste allergie.
Attenzione particolare è rivolta alle miocarditi e
pericarditi post vaccino Covid. Un recente report del CDC su
oltre 7,3 milioni di dosi di vaccino somministrate a giovani tra
i 12 e i 17 anni, dopo la prima dose ha rilevato 4 casi nelle
femmine e 32 nei maschi ma nella maggior parte dei casi i
pazienti che hanno necessitato di cure mediche hanno risposto
bene ai farmaci. (ANSA).
Fonte Ansa.it