(ANSA) – NAPOLI, 22 FEB – Una tela coloratissima di 32 metri, come un affresco sul soffitto della sala del Toro Farnese: c’è ancora l’odore della polvere da sparo al Museo Archeologico Nazionale di Napoli che ospita fino al 20 maggio ‘Nel Vulcano, Cai Guo-Qiang e Pompei’, personale dell’artista cinese già Leone d’oro alla Biennale di Venezia, ‘create’ dalla spettacolare esplosione avvenuta ieri nell’ Anfiteatro di Pompei. Le opere immediatamente ‘scavate’ (tele di diverse dimensioni e copie di oggetti legati alla vita quotidiana dell’antichità, ma anche riproduzioni di celebri sculture del MANN come Venere Callipigia, Ercole ed Atlante farnese, il busto di Pseudo-Seneca) subito dopo la performance pompeiana sono state disseminate negli spazi museali, dalla Collezione Farnese alla sezione affreschi, dall’atrio ai mosaici, per raccontare un legame indissolubile tra passato e presente, cultura orientale ed occidentale. In mostra, anche dipinti con la polvere da sparo creati a New York.