(ANSA) – GENOVA, 28 LUG – Una bambina con pochi giorni di
vita è stata lasciata nella culla della vita dell’ospedale Villa
Scassi di Genova. Il campanello che segnala la presenza di un
neonato nella culla è stato schiacciato ieri sera, dando così
l’allarme al reparto di neonatologia. E’ la prima volta che
accade dal 2008, anno in cui i Lions di Genova donarono la culla
della vita all’ospedale (un’altra è all’ospedale Galliera). La
storia è raccontata dal Secolo XIX. La piccina sta bene, pesa
due chili e 900 grammi, tutti i parametri vitali sono regolari:
è stata messa insieme agli altri bimbi che si trovavano in
reparto. La piccola piangeva, ma appena il medico l’ha presa in
braccio si è calmata. Un’infermiera le ha dato da mangiare, l’ha
cambiata e l’ha messa a dormire. Chi ha accudito la bimba nelle
ultime quarantotto ore lo ha fatto con amore materno, come
testimoniano quei quattro pannolini lasciati nella culla, come a
dire di più non posso fare per lei.
“È una storia a lieto fine – spiega il primario Vallarino -.
Fino a che il giudice non deciderà a chi affidarla la terremo
noi in reparto e la coccoleremo. Devo ringraziare chi ce l’ha
consegnata perché lo ha fatto nel modo migliore possibile. Ha
fatto un sacrificio per dare un’esistenza migliore alla piccola.
È tutto molto commovente”.
La Direzione sanitaria ha segnalato il caso alla Procura che
avvierà il procedimento di adottabilità della bimba. «Non so se
la piccina avrà una nuova famiglia oppure se la mamma ci
ripenserà, ma posso dire che ha fatto un grande gesto d’amore».
Sembra che qualcuno, poco prima di mezzanotte, abbia anche
chiamato l’ospedale per sincerarsi che tutto fosse andato bene.
A Genova prima d’ora non era mai stato messo un neonato in una
culla per la vita. (ANSA).
Fonte Ansa.it