Totalmente d’accordo con il grande critico, sindaco di Sutri, splendida cittadina del viterbese. Denuncia che Clooney e la troupe di “Catch 22” hanno “affittato” Sutri per 5000 euro lasciando poi le strade piene di terra e polvere
Che uno come Vittorio Sgarbi faccia il sindaco di una cittadina meravigliosa di poco più di 6000 abitanti, “sul serio” e con passione -come d’altronde ha fatto negli altri incarichi amministrativi ricoperti, soprattutto in Sicilia-, è già di per sé ammirevole. Che un attore americano si dica retoricamente “innamorato dell’Italia”, per poi non parlare mezza parola della nostra lingua e non perdere occasione di farsi pubblicità su e giù per la Penisola è molto meno encomiabile. Se poi “gira” a Sutri e non si preoccupa minimamente delle condizioni in cui lui e la troupe la lasciano, non possiamo che approvare pienamente la presa di posizione di Vittorio Sgarbi. Il critico d’arte e sindaco di Sutri chiama in causa l’attore americano per le riprese della serie tv “Catch 22”, effettuate in questi giorni proprio nella cittadina viterbese. “L’iniziale nostra soddisfazione per la promozione della città – dichiara Sgarbi che ha inoltrato una formale protesta alla produzione del film – si è però mutata in disappunto per gli effetti negativi determinati dalla insufficiente garanzia per la tutela della città e dei cittadini. Infatti, in attesa degli effetti benefici, si è registrata, a fronte di un modesto contributo al Comune di appena cinquemila euro, una manomissione del paese talvolta impertinente, talvolta prepotente”. Sgarbi rivela che “lo strato di terra collocato per ricoprire i selciati e restituire l’aspetto originario di terra battuta è stato rimosso lentamente, senza particolare cura, facendo sollevare polveri fastidiose, costringendo così i cittadini a ripulire”. E Sgarbi, rivolgendosi direttamente a Clooney, conclude: “Credo che un uomo che ama l’Italia come George Clooney avrebbe dovuto mostrare maggior cura e delicatezza”.
Per punire Clooney non posteremo alcuna sua foto, sapendo che per un attore è lo schiaffo supremo, ma le incantevoli vedute di Sutri. L’ultima rappresenta il Municipio da cui “regna” Sgarbi