(ANSA) – TUNISI, 17 AGO – Il presidente tunisino Kais Saied,
in occasione di una visita a sorpresa all’aeroporto
Tunis-Carthage della capitale, ha ribadito che “l’obiettivo
delle misure eccezionali”, che includono il divieto di viaggio
fuori dal Paese, “non è affatto privare i tunisini del diritto
alla libera circolazione. Lo si legge in un comunicato della
stessa presidenza, in riferimento alle disposizioni che vietano
di lasciare il territorio emesse ad alcune categorie di
persone, come politici e uomini d’affari indagati in
procedimenti penali.
“Le persone ricercate o sospettate di corruzione sono
chiamate a regolarizzare la loro posizione”, ha aggiunto Saied,
affermando che “ogni individuo è uguale davanti alla legge che
dovrebbe valere per tutti”. Il presidente ha ribadito il suo
impegno a “garantire la libera circolazione” delle persone,
affermando che le restrizioni e i divieti di viaggio sono “temporanei” e non intendono privare i tunisini del diritto di
viaggiare. “Queste misure sono destinate a persone sospettate di
corruzione, terrorismo ed evasione fiscale”, ha sottolineato.
(ANSA).
Fonte Ansa.it